kkl quello su cui non giurerei...: marzo 2014

giovedì 20 marzo 2014

a e lo stato delle cose

resta ferma
ma non è una posizione , non la tiene chi c ' ha cuore
o ce ne mette
e a volte metterce(ne)lo non cambia lo stato delle cose
 Lo stato delle cose
è oleoso ,morbido e spesso attraversato da diverse e complesse diottrie
resta ferma , già...sul maledetto stato delle cose
che comanda ritmi azioni omissioni
a discapito della ragione
ah!!!!
ma se ragione e cuore sono agli antipodi ,le ragioni del cuore sono un disegno criminoso  ?

venerdì 7 marzo 2014

da libero non si sta bene bene,

che ho incontrato quella che mi manda la foto delle tette e quando le dico ok mi ignora
poi quella che non mi sente 
poi c 'è quella che non la capisco tanto ,ma credo voglia stare sola con la sua pazzia
poi quella che sono uno che fa paura 
poi una che dice che non ci capiamo
e poi un'altra a cui faccio bene al suo rapporto matrimoniale ( fantastica)


credo di aver perduto la voglia di comunicare 
perchè le cose di cui sopra sono lamentele di fondo
lamentele dei miei difetti 
e credo siano tutte genuine 

e credo che non mi freghi granché di riassettare 
spero mi perdonino ,in qualche modo 

che io intanto marco a vista l'angelo peccatore 

martedì 4 marzo 2014

Leggi Il mito di Sisifo ,mi disse S. mille anni fa

Che di passione si vive più velocemente e più velocemente ma più luminosa si consuma la candela giacchè accesa da entrambi i lati ( cit- monologo finale di " blade runner")
Messere Tempo e Madama Passione si conoscono appena di sfuggita nelle occasioni di feste tra ladri di vita .
Cosa se ne faranno mai, se poi non ridanno nulla se non un'alzata di spalle su un mucchio di cenere e sudore.
Un tempo è un'occasione diluita e scostata dalla coscienza giusto un po, quel poco che basta per distrarsi e godersi l'esatto ritmico battito di cuore e chiamarlo miracolo.
Esserci, mi dico sempre , è il vero miracolo e come tutti i miracoli non soffre di assuefazione facendone di questa peculiarità la sua vera essenza vitale che spinge oltre ogni modo possibile e prevedibile alla continua ricerca di ciò che Camus chiamerebbe l'assurdo 

Non potremmo essere un po' più semplici, Mr.?

Spiegare le cose è come S-piegarle , aprirle quindi  , vivisezionarle per comprenderle.
Ma come si viviseziona qualcosa di vivo o peggio pensare che resti vivo?
Operare su un corpo morto va bene solo il medicina , coi concetti non funziona se non si ha il dono di farlo a cuore aperto .
A cuore aperto si rischia infarto e delusioni , per cui scelgo di non S-piegare , io ho paura di entrambi ,poi  servirebbero troppe parole e la maggior parte avrebbero una coniugazione al passato .
Per le parole può bastare la musicalità, l’armonia di accenti , pause e i voli pindarici che possono scaturirne , liberi e altrove o su tutto ,ma che siano appendici infinite e piacevoli , magari verso desideri e suggestioni malcelate o peggio, sospettate e intime .

S-piegare è uccidere e i blog devono aver la vita dentro e non dietro.

vento in poppa

Vero è che ci sarebbe tant’altro da dire, tanta acqua passata e presente .
Un’acqua nuova spero anche se la vecchia non va mai del tutto via , considerato che la vita degli altri va bene solo agli altri, foss’anche e solo il ricordo .
Buffo poi che resti e  per fortuna, la sensazione di buono oltre il discutibile e brutto che ci possa essere stato , a condire ed accompagnare queste poche righe su un sottofondo di un requiem appena appena udibile.

Ma i contrasti emozionali , di fondo, ampliano gli spazi dei pensieri e lasciano un’infinità di interpretazioni e rappresentazioni cosicché della finzione teatrale di certi progetti resti una pessima imitazione di uno solo di quegli istanti .