kkl quello su cui non giurerei...: 2009

martedì 22 dicembre 2009

ora che c'è il sole, resta un raggio freddo attorno

e c'era un post ,dicevano il più bello
poi c'era un post che diceva di mani che tremano, di brutti pensieri che diventavano bei pensieri,e nessuno capiva cos'era
quando un brutto pensiero diventa bello ,beh ecco, non è una buonanotte quella
c'erano i draghi che volavano sul soffitto,e ogni tanto sputavano fuoco infuocato su un corpo pieno di ferite aperte,e il dolore lancinante che teneva svegli, e tutto per un 'ora ,il tempo di scriverne e carezzare quel drago ,il più forte,il solito, il morto sepolto sotto un fuoco fatuo che ancora intipidisce e stenta a svanire del tutto.

attendo fiducioso ,ma mai con le mani giunte.. o in mano .provo anche a soffiare .

martedì 1 dicembre 2009

un duemilanove con troppo ospedale dentro



ma no ,non sono in ferie, in realtà neanche lavoro ...
impossibilitato si direbbe.
al pc spesso,ma altrove, discutibilmente altrove e ,aggiungerei ovviamente.
libero libero sempre per modo di dire, incatenato con catene che potrei sciogliere nell'acido del peccato in poche battute,ma credo abbelliscano intorno al collo e disfarmene non è un progetto a breve termine.
di breve non ho nulla , pensandoci ...
prendo appunti magari ,tecnici .

domenica 8 novembre 2009

martedì 27 ottobre 2009

relatività e occasionalità concentrata su uno specifico incrocio


 

io ,conosco le teorie, ho studiato come dal fondo del quadrilatero 
al di dentro delle corde , qualche volta al centro del ring 
e se ho combattuto , qualche volta  ho vinto 
o il mio avversario ha perso 
o
non avrebbe potuto vincere.

sabato 10 ottobre 2009

Ci sono istanti che valgono intere vite

incontrare per brevi istanti e sorridersi per questo ,i desideri dell'adorata gente
preferirsi per diversità per sortilegi di saltimbanchi strafatti
per enzimi ubriachi e alchimie segretissime ed efficaci
annusare le essenze pregiate delle traiettorie degli occhi 
cucirsi addosso il vestito migliore 
quello della festa,quello più elegante, o il più bisunto e sporco e logoro
per strappare l'ultimo complimento senza l'etichetta del dovuto 
tutto mentre già un sentiero curva altrove
mentre lo stesso orizzonte si piega 
cambia ,senz'essersi mai fermato ,senz'aver mai tentennato
se non per il tempo di un battito ,di uno sguardo,di un'effusione isolata
che per questo debole e indifesa,
labile e morente appena dopo il primo vagito alla luce della scontata delusione.
come dicevo poco fa, vorrei accorgermi,prima di tutto.

martedì 6 ottobre 2009

" mi siederò quando non potrò fare altro"

allora può essere si, che io sia confuso che mi rigiri nel caos ,beato e soddisfacciatamente insoddisfatto,

può essere che lo adori ,che sia il mio ambiente naturale, dove, divelto perderei boccate vitali di ossigeno..

può essere non può!

è indiscutibile la perdita di tempo ed energie cercare di capirci qualcosa,nel frattempo mi offro alle correnti e agli sbalzi di temperatura, amando per astratta convinzione il contrario dell'inesorabilità.

 

domenica 27 settembre 2009

considerevolmente

da il voltastomaco quanto e come passi dal mal sopportare le persone a  essere meravigliato dalle loro attenzioni..

credo che  conti la luce , il contesto e la temperatura.

che le donne alterano passandoci intorno .

venerdì 18 settembre 2009

equilibrio precario , esile e decentralizzato,da sembrare altro

sono stufo di un sacco di cose 
di un sacco di persone,
se non sospettassi che è uno stato provvisorio sarebbe il momento migliore per partire 
e morire per qualcuno e rinascere per qualcun altro
quando è cosi, qualcuno paga un po,
quando è cosi mi libero del peso con leggerezza.
leggi di compensazione che con troppe variabili al seguito non lascerebbero l 'ago della bilancia perfettamente al centro.
"un giorno torno a casa e troverò un tuo biglietto d'addio".
io non lo sento ,ma potrei giurarci,fidandomi di tutti e non di tutto.

venerdì 11 settembre 2009

oggi, alle 9 e dieci libero è morto un po

c'era tutto , tutti gli attori
c'era lo spazio intorno che spariva
poi il bianco ghiaccio ad avvolgere la scena
poi il freddo che partiva dalla base di ogni capello
poi un urlo di disperazione
trasformato nella sua corsa verso la bocca
in un urlo di ritorno
c'era il riconoscimento ,senza conoscerlo dell'ultima scena

o a

qualcosa di molto simile a 

quel che nessuno ,in realtà...

ha mai descritto.

martedì 8 settembre 2009

luoghi comuni......di pena(?).

che siano un bel matrimonio,
una bella casa (della banca per 30 anni),ma la chiave la tieni tu.
un parco di fronte casa,che tira su il valore al mq
una domenica mattina in chiesa
una sera con la "corrida" in tv
una scopata il sabato sera(dopo la corrida,o durante la pubblicità)
la pubblicità della famiglia del mulino bianco(troppo buona quella)
la comunione dei figli con gli abiti nuovi nuovi
un riconoscimento al lavoro(tattico)
la rettitudine nell'educazione secondo santa madre nazione
il gelato la domenica pomeriggio al mare
la sagra paesana coi wurstel e la birrozza(e i mustacciuoli, che se no non vale niente )
una partita su sky con gli amici e la birra che porta la moglie coi capelli legati
chiarezza assoluta nella scelta del voto ,che ci mancherebbe pure
l'amicizia ,sempre che non ci si chieda altro
la fedeltà ,che se no col cazzo che vedi il paradiso.(sembra che l'inferno esista solo per chi tradisce,merito di dante ,sicuro...per tutto il resto c'è mastercard,o un condono, vista la tendenza ).

si diceva in un film " ricordati che devi morire"

è che con tutto quel che c'è da fare ti scordi pure di vivere.

sabato 5 settembre 2009

io ho dimenticato il suo nome... si andrebbe all'inferno per qualcosa del genere .

…forse sono un pò stanca
***** dai
te sei sparito per un tempo interminabile
forse un pò mi ci vuole

e tu ti sei scordata di me
va bene
veramente no
non mi sono scordata

va bene
siamo sempre stati troppo lontani
è difficile che mi scordo delle persone
lontani in che senso?

nel senso più elementare del termine
*****  sei ingestibile
vero?
Si

da quando sei tornato
non so
a parte che secondo me
hai un'altra storia
c’è una donna...

vedi
è qualcosa di difficile
diverso,ma che cosi non vorrei per cui non durerà
a me piace essere l'unica
non una fra tante

ogni donna è diversa, io ti ho detto che c'è una donna ,diversa,difficile ,ma che non durerà,e tu non hai letto
ma cmq c'è
a me non va bene
pensa quello che vuoi

ok, penso quello che voglio, come te...
certo
oggi non eri bella,ma forse lo sapevi, domani vai in ferie e sarai tranquilla, brava, e mi togli da mezzo,ma cosi è se vi pare no?
...e a me cosi mi pare vada bene,io resto qua, dove mi lasciate in fondo,qua dove sono nato e dove resto fermo....nessun problema sai, o meglio niente che vi possa preoccupare,e scusa il voi, ma scrivo a te come a tante persone ,sempre la stessa cosa,
sempre una questione di scelte
che rispetto,perchè in fondo sono anche le mie
che c'è *****? 
te sei un uomo complicato
lo sai e lo hai sempre saputo

conosci " quanto tempo ho " di baglioni?
No
sono brutti gli " arrivederci"
e non credo negli addii

è una bella canzone credo
si
sono un pessimo affare , lo so anche da me
dovresti ascoltarla
sono veramente triste
mi butti giu

davvero non dovresti
mi hai detto tu che non ti vanno certe cose

e invece si
*****
senti io devo chiudere

ok
ci siamo persi?
lo sai tu?
no io non lo so
te lo stavo domandando

io non so le cose
ci sentiamo in un'altro momento?
ok,quando magari saremo più belli
si certo
a presto
ciao ....stai bene

anche tu
tvb:
per me è cosi

venerdì 4 settembre 2009

autocertificazione

scrivo i miei appunti, e poi li rileggo dall'interno, cosi come nessuno può.vedo le pareti da dentro, gli affreschi,le chiazze, le crepe,,,vedo le bugie,la pena,la voglia, la passione,le carezze,vedo i baci dalla parte dei denti e ammiro un disastro e la meraviglia e poi ci metto la musica.
la metto per rubarci le emozioni che portano dentro mai ripetute o noiose e magari per sorridermi, non manca niente qua. solo a me sono totalmente chiaro, leale .stanotte dita tremanti e cuore matto e voglia di piangere se servisse..capita poco,e quando capita spero di aver sempre una tastiera sotto,per dirlo e allontanarlo da me,come adesso, 01 e zero tre (zero, tre ...se li saranno giocati questi, stronzi)perchè dopo dimentico ,e ricomincio da un punto diverso ,diversamente eccitante forse...,ma che sia altro pulsante. dimentico quello che passa,che sento e poi le parole ,vedeste,vomitate da uno stomaco vuoto dove dovrebbe esserci sazietà ,lettere ,una dietro l'altra
e l 'inizio sempre diverso dalla fine,questo si comprende se si legge sapendolo ,ogni post è spesso due momenti inizio e fine, e spazi in mezzo non ce ne sono , cosi come non ne hanno i pensieri,sono in fila, soldatini disciplinati per un'ordine/legge, il primo delle volte non conosce l 'ultimo,conseguenze piuttosto ,artefatte o succedute e io in mezzo a chiedere e chiedere dove e come a comprendere le cose e le frasi zingare di uno dei tanti .e poi ancora stasera lontano dai pensieri buoni,e ancora fuori e c'è freddo nelle ossa e intorno
copriti m'ha detto,le coperte a napoli erano le puttane,lo disse un albergatore prima di darci le camere , e lei non è di napoli, poi vedeste le braccia stanche sulla scrivania ,vedeste le mani ballerine e rotte,unghie corte , dita sottili,nessuna manicure e sotto una cicatrice e certe linee indefinite,corte che spero siano tutte stronzate ,poi stasera ,vedessi ,stanotte, buio e sporco di altri letti muti testimoni di accogliente maschilismo pubblicizzato per corridoi .tutto questo e tantissimo altro per l'ennesima notte che tiene su un pensiero cosi:
"spiacente,mi sfiancherò per un momento di quiete."

libero, l'eufemismo.

domenica 30 agosto 2009

piccolo appunto amaro

oggi ho cancellato il cosidetto blog ufficiale
post, foto, commenti
causa occhi brutti addosso
credo fosse il quarto anno
mi è dispiaciuto
ecco
libero per libero da come resto questo
matematica applicata alle cose
mi passerà la voglia di appuntarmi
di nascondere
di fare
dire
baciare?

sabato 22 agosto 2009

intanto aspetto che finisca di piovere sole

non riesco a parlare più con la gente qua
ho perduto davvero la voglia ,io che l'ho tanto amata
adesso parlo di piu con la gente fuori da qua
io che l'ho detestata davvero
non sempre è piacevole e quando non lo è non nascondo il disagio che mi si procura.
questo è altro su cui non giurerei
e questo è questo momento che mi attraversa
cerco ,sempre con più fatica di decontestualizzarmi fino in fondo
e permettermi di specchiarmi in questo spazio elettrico freddo e cosi ,spero misterioso, del web,per correggere il tiro, la gittata ,quella nota mancante della perfetta melodia sognata e dimenticata al suono della sveglia.
ci dev'essere,da quache parte, in qualcuno
un nuovo battito,una nuova musica, che mi riporti ,mio malgrado
a trattenere ancora in respiro , e a desiderare che il vecchio dell'orologio si prenda una sbornia colossale ...
regalando a quelli, sotto la piazza, un tic, in più.
c'è tempo, canta fossati...
ecco, un uomo(un altro) che mente sapendo di farlo.

domenica 16 agosto 2009

appunto spalmato tra sterili considerazioni clandestine

Mi guardo intorno ,come se cercassi l'ombra delle ultime chance, o il loro lato/appiglio, salvavita, salvavite .
Niente dovuto ,come niente proibito, se non la sensazione di inappetenza , indolenza e insoddisfazione , condimenti vitali e cordialmente offerti da madame natura , specialisticamente ricercati e offerti all'imperfezione dell'animo umano.
Non ci sono leggi,ne teoremi per quel che non si conosce ,ma solo risultati inutili,come la delusione ( artisticamente definita) di un incontro tra infiniti sognati.
Mi guardo intorno ,davvero in cerca di qualcosa, di qualcuno , di una donna...con paura ...di un uomo ,senza volerlo davvero , senza riuscire a farne a meno,senza volerne fare a meno.
La pausa tra un battito e l'altro che passa per la traiettoria di uno sguardo estraneo è il tempo necessario a tener su le palpebre della mente , e dello stomaco.

venerdì 14 agosto 2009

ferragosto ,che si diceva dovessero morire un uomo e una donna

cosi si diceva
era ,è anche il giorno dell'assunzione
e si raccontava,spaventando non poco
che quel giorno , questo giorno un uomo e una donna dovessero morire affogati.
da piccolo pensavo che non era giusto
adesso penso,che ..
beh... due morti in un giorno sono un affare per il resto dell'umanità.
(semprechè si faccia parte di quel resto dell'umanità)

ps:

venerdì 31 luglio 2009

quando una spugna non torna com' era,eppure il progetto lo prevedeva.

adesso non ho nulla da fare
m'ero ripromesso di fare il bravo
ma è cosi noioso
adesso è che è diverso davvero
quel viaggio è stato davvero
davvero
voltare pagina
lentamente , davvero
quando si voltano qualcosa muore
e se niente nasce c'è un po di vuoto
e se ci sei dentro dovrebbe mancare aria
e se c'è un rumore che ci somiglia
credo sia quello del silenzio.

venerdì 24 luglio 2009

quando l'inspiegabile accade per volontà e calcolo maniacale

e appuntarmelo oggi , come se fosse il 24 luglio 2009 , alle 19,30 circa .
tutto è cominciato sei anni fa
con:
"...una alta finestra con la grata neon una turca con in vista uno spioncino... lavabo sporco
il materasso sporco e sui muri le peggiori scritte..."

cosa c'è di sano in un viaggio verso un carcere a nove ore da casa...
solo per fare questa foto ?

io so solo che dovevo andarci, guardare da fuori , e non pensare a niente ,o provarci .
questo post ha gli occhi dietro
dovevo farlo, e trovarmi li davanti , e guardare mura alte,
mura fredde, mura che uno disse:" direttò potete pure toglierle ,non andremmo via!".
e adesso gas, libero davvero .

mercoledì 22 luglio 2009

poco prima di basta

ancora con una prevista accelerazione addosso o dentro
ripenso a due sere fa
e devo scriverne per relegarlo al passato ,spero remoto
devo scrivere di una sera che ero dove nessuno sospettava
dove nessuno sapeva, dove non sarei mai dovuto essere
a 100 km da dove avrei dovuto dormire
e con una donna quasi sconosciuta
in auto
a fare l'amore
per la prima volta,credo e ultima
e non ci sarebbe niente di strano se non l'avessi fatto senza baciarla
non credevo fosse possibile farlo senza
e a condire una notte di lampi lontani tra scirocco e onde lunghe
il suo non chiedermi perchè.

giovedì 16 luglio 2009

riconsiderazioni e soluzioni scontate

è come se fino ad oggi io abbia costruito una vita come un muro a secco
ci sono momenti,tipo questo e per questo me l'appunto ,che ho la sensazione che tutto mi crollerà addosso in un attimo.
momenti,che per quanto dovrei spiegare, resterò zitto ,cercando con occhi e mente la via di fuga piu veloce, chè altro non potrò fare.
o potrei negare fino all'esasperazione,ma sarà una rottura di quelle tipo vetro, che non l'aggiusti.
i rapporti interpersonali sono cosi labili e delicati che un vento di scirocco,per quanto possa essere magico può incrinare, o deviare ,verso direzioni impensate fino a sedicisecondi prima.
dovrei , emigrare, per essere ancora libero,ma solo l'effimera idea di libertà costa un patrimonio,che pochi , veramente pochi possono permettersi.
io sono povero in canna.

lunedì 6 luglio 2009

depressione?...no, stronzate

in effetti non dovrei lamentare nulla
ieri sera una gara è stato un disastro
stanchezza cronica
dovuta (credo) ad una notte di sesso
" è stato bello far l'amore con te"
mi destabilizza questo
preferisco" quando scopiano ancora"?
certo ,da vantarsene
come non di : " sei venuto già?..vabbè dai, vuol dire che ti piaccio"
ma quanto cazzo fu gentile quella la.
e questo è l'unico posto in cui posso scrivere le mie stronzate
probabilmente dimenticherò anche di averlo per quanto ci passi poco
quello su cui non giurerei
mi piace l 'idea che qualcuno legga
mi terrorizza l'idea che lo faccia qualcun altro
non ho neanche il link , ci arrivo da zero in coscienza
lei si, che è libera
oggi, quasi 40 anni
tra due giorni
non cambierà niente
pero , oggi, sono stanco
e depresso per questo
il corpo non mi sta dietro
dovrebbe essere una sensazione, anzi uno stato a cui si dovrà abituarsi
a cui , dannazione, si dovrà adeguarsi
40 anni... e un sacco di cose vanno bene.

mercoledì 15 aprile 2009

lo specchio indefele del coraggio

no che non ho paura di nulla
io ci porto me ,ovunque e busso con due mani
dentro con gli occhi chiusi senza tentennare sulla soglia
chè la è pieno di gente con le catene al collo e ai piedi
catene di marzapane e di fiori
chè la tira vento di vendetta
e allora dentro o fuori ,completamente
sarà amor proprio ,o egoismo non lo so
ma quanto cambia poi dal volersi bene?
no che non ho paura io
credo che la paura sia elettricità
e sulla soglia solo elementi bisunti e scadenti
e chiudere poi quella porta
chiudersela dietro o avanti
perchè c' è il cigolio del coraggio in ogni direzione.

martedì 7 aprile 2009

(ap)punto

avevo pensato di scrivere qua l'ennesimo appunto ,ospite spero gradito ,
per non dimenticare i pensieri di un intero giorno per qualcuno che
non è una persona amata
e rendersi conto che quel qualcuno ,qualche volta ,magari non è qualcun altro
attraversarsi con un distacco emotivo lontano dall'egoismo che non raccoglie
vista l'eccezionalità del momento , il disprezzo che anticipa il suono
della stessa parola.

non ci saranno grazie per questi pensieri giacchè già al tramonto
tremolano per la luce tenue di un'attenzione che dovuta e non voluta
ha rubato una scena di tante ,della commedia della vita.

non ci saranno che queste parole per ricordare un giorno vissuto da spettatore
senza applaudire ,per non disturbare uno scontato epilogo silenzioso di
un giorno di aprile, anno x

non ci saranno repliche perchè i bis urlati ,sono ,per contratto
,ignorati dagli attori che improvvisano meno di quanto credono...

non ci saranno fischi perchè tutto non è altro che un lento guidarsi
verso la bellezza di un tramonto e ,che sia frutto di altrui volontà
o meno prescinde dall'idea pura di libertà.

l'idea di libertà più inflazionata e insolente
é accondiscendere più o meno piacevolmente a quello che semplicemente accade
declinando abilmente cosi alle eventuali (ir)responsabilità .

domenica 5 aprile 2009

in breve sostanza , e per chiudere il discorso

È arrivato il momento dei saluti

martedì 24 marzo 2009

13 aprile

il tempo e le parole
i momenti passati
sono quello che definisco ,la mia vita, e per il rispetto di essa e
dei respiri che l'hanno incoronata preziosa, chè quello è per me e
per chiunque solo si rivolge a se stesso con la devozione di una
consapevolezza che solo gli stolti non riconoscono.
tre mesi fa c'è stata l 'ultima udienza a proposito del vecchio ,ombroso e dannoso 416,che solo a sciverlo riporta i brividi come del
resto ,quel lunedi e le sue ricorrenze.
- hanno detto basta!
ho paura a scriverlo, quasi si risvegliasse e ricominciasse a mordere polpacci dilaniati e svuotati.
spero che le cose cambino un po, l'ottica i progetti, un viaggio che
ho sempre rimandato e quando ogni cosa tornerà al suo posto
farò togliere un tatuaggio.

domenica 8 marzo 2009

alchimia elementare , tangibile ed ostinata

ieri c'era una, e io non la conoscevo
e lei parlava parlava
e io che facevo finta di ascoltare
e il camino rompeva il silenzo tra una breve pausa e un altra
e pensavo che dovrei ascoltare con piu attenzione
mentre fallivo
cosi mi chiedevo il perchè parlava a me
a me che non la stavo a sentire
e al perchè la gente si deve accettare
a me non interessava ciò che diceva
lei sbagliava i verbi come gli argomenti
e io sono stronzo
cosi facevo finta di ascoltare
mentre fallivo
e allora , cercavo altrove le parole
e non le trovavo
cosi ho ucciso un po di buontempo
e io che l'amo
l'avrei anche potuto piangere.
libero libero si

mercoledì 11 febbraio 2009

come quando mi dicesti" in un'altra vita t'avrei portato via"

mi basta vedere una donna coi capelli corti
due occhi verdi
oppure una canzone ,come un film
un cartellone
un pensiero randagio tra tanti ordinati
mi basta fermarmi vicino al cuore
e vedere le immagini che trasmette
senza ragione,ne leggi d'uomo che tengano
per capire che sei sempre qua
per capire che ci vorrà una vita
per dimenticare tutto ciò che mi riporta a te e
te

lunedì 2 febbraio 2009

coi piedi nel blog

"lo so cos'è il peso di cui dici
lo stesso di dover rispondere ai commenti
o quello di lasciarne uno di rimando
sono parte del regolamento a cui abbiamo sottoscritto la nostra partecipazione
ci sono cosi tante persone perfettamente in linea
che apparire diversi è apparire obesi
sai, leggo un blog
di una che
non so cos'altro legga
scrive di se per se
credo sia qualcosa di terapeutico
ne sono quasi certo,ma non glielo chiederei
perchè banalmente sono cauto per certe stronzate
leggi di blog!
bleah!
si, poi, se un blog non coincide con la vita reale
beh,
non mi interessa ne scriverci ,ne leggerne
la vita è cosi splendida ,nella sua semplicità
che un'opera d'arte non è che un goffo tentativo di raccontarla.
e solo una grande opera d'arte è un goffo tentativo ben riuscito
."

martedì 27 gennaio 2009

La passione tra le due facce della stessa medaglia del vitale

io non le conosco le cose dell'amore,
potrei inciamparci e bestemmiare pure
non saprei come ,ne dove, ne se cercarlo
ma solo per il tanfo della sconfitta annunciata di una tale impietosa impresa
sarà accaduto , addosso o nei paraggi
non potrei giurare neanche su questo
come tutti posso dire di averne sentito parlare
e pare che non centri tanto con la propria realtà
che su certe cose sa essere cosi speciale
e quindi non classificabile
di conseguenza non archiviabile come
" vissuto"
ma probabilmente tra
" sofferto"
o tanto spesso tra
" sbagliato".
potrei scrivermi della passione
che poco altro mi tiene su
ma di quella non scordo niente
"discutibile" compreso.
che poi, tra tanto,
io non lo so se esiste il contrario della passione
visto che il il discutibile lo si intravede nella dimensione in cui si colloca.

martedì 20 gennaio 2009

il piacere dell'essenzialità

come mi stufo delle cose
mi stufo della gente
la stessa che era fascino
interesse
specialità
confusione
piacevole
sarà lo stesso per tutti
forse l'educazione
la bontà
rende tutto piu morbido
il rispetto c'ha un suono rigido
imposto
e sorvola ,cinico, la volontà
quella non sindacabile
voluttuosa
è una pista di ballo dove tutti ballano da soli
e per una canzone o due
o una vita
si può condividere il calore della vorticosità dei sensi
io rispetto l'equilibrio e studio alchimia.

mercoledì 14 gennaio 2009

correva,azzoppato,l'anno duemilanove

Un caffè fumante ,davanti ad un pc ,che se potesse parlare , dovrei traslocare ma è troppo stupido ancora.
Pero m'aiuta ad essere discreto,a prendere appunti e a non chiaccherare ,cosi come mister tempo imbecille potrebbe suggerire.
Chè questo tempo cosi è.
Certo ,colpe trasversali diciamo,ma io a qualcuno la devo dare , che a me voglio bene quasi più di chiunque altro.
Sarà un mese intero quando probabilmente uscirò da casa, e un periodo cosi lungo di malattia mica me lo ricordo.,mica me lo scordo.
Quello che inquieta è come tutto diventa trascurabile,secondario , suscettibile a rinvii , quando la macchina uomo si inceppa.
E io ,che come tutti ,ci viaggio addosso non posso permettere guasti, o conseguenze.
Ed ecco che divento accorto,premuroso, e perchè no, egoista.
Questo buco che è un monitor ,che s'affaccia la fuori , mi permette di vedere altre vite che scorrono, in piccoli brandelli scelti ,nei blog, nei giornali ,nelle infinite pagine elettriche di questo altro quando.

lunedì 5 gennaio 2009

libero ,sostanzialmente

libero è una concezione
è un eufemismo, il padre degli eufemismi
libero è intangibile
è semmai ,un sogno di qualcuno
che non sei tu
libero è quello che in fondo nessuno vuole
libero è maleducazione
come la madre delle educazioni
delle buone educazioni
quelle libere da ogni sorta di idealizzazione
libero , è quello che desidero
con tutte le paure del caso legate e collegate al
caso
libero non sono neanche io
che a contarmi le catene
sarebbe un altro impiego a tempo
indeterminato
libero è un desiderio che dorme
oltre la linea del confine del fattibile
è puro concetto
libero ,semplicemente è
un (in)condizionale.

sabato 3 gennaio 2009

correva l'anno duemilaotto/duemilanove

sono inguardabili i blog di sti giorni
ma quando torna la bella cronaca nera, giudiziaria
i bluff,le truffe, il sociale annoiato noiso
quando i drammi di bloggher
che aspettano che qualcosa accada per scriverlo a 4 venti
tutto auguri e gne gne
natale capodanno e cazzi e mazzi
che tanto bollette e scadenze mica festeggiano
e i giorni passano ignari di malattia e ricorrenza
sarà che bisogna stordire/rsi
piccolo placebo di anormalità
la gente cerca distrazioni
la differenza è solo nel costo.