kkl quello su cui non giurerei...: 2007

lunedì 31 dicembre 2007

i miei ringraziamenti?

Io ,in fondo, sono uno che non si scorda le cose
sono uno che è qua ,adesso, oggi , dopo un altro anno
e sono uno che sa dire grazie ,più o meno nel momento giusto
grazie per un'infinità di cose buone e perchè no anche brutte
visto che hanno condito il contorno di quelle buone rendendole ancora più dolci.
Questo momento è uno di quelli
si, 31 dicembre .
e oggi è un giorno di grazie
e non di auguri
perchè stasera ha lo stesso sapore di quei giorni che ti senti dire buongiorno
con lo stesso tono che a sera avrai scordato da un pezzo avendo passato uno di quei giorni più di merda dell'anno.
ma anche per questo, che poco non è, e dalla parte più gentile del cuore ...
grazie a tutti i buongiorno del duemilasette
e a chi me l'ha augurato anche solo
con la metà della passione che ci posso mettere io.
per intanto.

venerdì 28 dicembre 2007

invenzioni e genialità

ci siamo inventati la prima volta
l'ultima volta,
un'altra volta
ci siamo inventati un'altra vita
ci siamo inventati un altroquando
ci siamo inventati un destino
i sogni
gli incubi
il natale
le emozioni ...
ci siamo inventati le invenzioni.
genio e imperfezione.
latitudini, solite.

martedì 25 dicembre 2007

buon natale.

non manca tanto,
ancora poche ore e sarà domani, e oggi mi serve.
ecco, tutti falliti i "buon natale"
che a crederci ci rimani pure male.
insomma,uno torna e torna brutto.
questo è il blog dove mi piace dirlo poi
anzi ,a cui mi piace dirlo
un posto poco segreto...
shhh shhhh
slavato e stirato, per l'occasione
ma il sei tutto torna in cantina, o in garage
nei sacchi neri della spazzatura
per la polvere del tempo, quasi un anno
poi si ricomincia da questo stesso punto
con un pizzico in più di cinismo
per condire e dire ancora " buon natale".

sabato 22 dicembre 2007

buon natale?

ci siamo inventati la prima volta
l'ultima volta,
un'altra volta
ci siamo inventati un'altra vita
ci siamo inventati un altroquando
ci siamo inventati un destino
i sogni
gli incubi
il natale
le emozioni
ci siamo inventati le invenzioni.
genio e imperfezione.
latitudini, solite.

mercoledì 19 dicembre 2007

capelli

e cosi che oggi mi ritrovo a dover pensare le parole
e mentre ci penso scrivo un post, un appunto
dover pensare le parole, suona stonato cosi
non si dovrebbbe doverle pensare , come costuire e va bene per le case, o per un matematico o per dire quanto fa 2 + 2.
per scrivere ci vuole una penna e un foglio il resto non si cerca, non si può,non si deve
quindi finisce che non scrivo ,non quello che dovrei, aspetto anzichenò
i pensieri esatti arriveranno con i primo espresso sul primo binario" si avvisano i viaggiatori di non avvicinarsi alla linea gialla".
cosi ,se non ci sarà un altoparlante ad avvisare ci sarà una tastiera capiente e sapiente per trasformare ,scaldare e trasferire i pensieri che sono stati attorcigliati e confusi su se stessi quando una musica stridula li ha corrotti e intirizziti come fa una bufera di bora nel pieno delle fredde notti triestine.

martedì 18 dicembre 2007

stomaco e mail

che c'è altro da cercare se non la vita in se
le corse per inseguirla,rapirla e trattenerla quanto più possibile
la stessa che la stessa morte prende senza neanche guardare
o peggio senza neanche provare niente per quel distacco.
no, dannazione finchè avrò fiato voglio restare e provarci sempre
davvero io dico che mi chiederò perchè quando non potrò fare altro
al rogo pantofole ,sdraio, tv,e poker.
sarò sempre con quelli che scappano , o che corrono a prescindere
e se resti un pò ti passo del vino
e se sarà buono potrai berlo tutto
e ruttare se credi,...o sputarlo .
se è cosa dei cancro?
è buono o cosi sembra e se è illusione
beh amen, sarà valsa la pena
perlomeno provarci.

domenica 16 dicembre 2007

occhi

è quasi notte , sono le venti o poco più
ma oggi è cominciato presto e il ritmo è stato alto
non c'è rosso sul calendario,non ne ho scelto
un passaggio da questo posto quasi deserto
e due minuti per un appunto
meno di un'ora per dormire,da non crederci
oggi ho guardato una donna cercando di capire gli occhi
e un uomo: bella vero?
e io: non so ,non so ancora.cambierà nel tempo ,certo ,ma non l'ho ancora conosciuta".
e mi tengo qualche dubbio
per potermi dire,ecco, sbagliavo,sempre meglio che ecco,lo sapevo.
latidudini poi.

mercoledì 12 dicembre 2007

collo

s'è rotto dannazione, s'è rotto dentro
e non si vede lo sento solo io
o meglio non lo sento
ci sono stati i baci e non c'ero io
e avrei voluto
e tanto
ero altrove, perduto nelle cose di carne
la carne che non si preferisce ,potendo
la stessa di quelle impronte ,la stessa visitata entro 48 ore.
Me e me, e poco intorno e niente dentro,mi spiace stelle
A un cane senza testa , non ci metti un collare, non si può,non voglio
non più
passo di notte, per gli avanzi,e per una parola
di più non posso/voglio
ne posso/voglio dare
merito i sassi del padrone
e un ululato per pianto
per preghiera ,come questo,ora.
cose d'inferno!!!
spero non esista,
de andrè:
" l'inferno esiste solo per chi ne ha paura".

lunedì 10 dicembre 2007

d'ali

Oggi e adesso è un tempo forte ,di quelli che vivi e ti vivi
e di cui ti fidi e non dovresti tanto
o perlomeno non con il cuore e gli occhi aperti
magari con le ali spiegate che dicano di libertà
o di suicidio che s'è detto atto di coraggio
si dice di suicidio e mi guardo attorno
per assicurarmi che nessuno mi guardi
ho le ali sul braccio che mi portano su
quando il piano terra si infuoca
e si trasforma in palude stagnante e nauseabonda.
E' un tempo di battiti che se d'ali o cuore cambia poco
entrambi portano su o regalano apnea
e io sono la mia apnea ,per amore e mai odio
per noia o per puro desiderio
per un vecchio,vecchissimo buonsangue .
Questo tempo è un tempo e un modo su e in cui
ciò che succede e sogno e dico
è un qualcosa su cui ogni discussione troverebbe ragione
mentre io avrei torto,e tutto questo
nella convinzione di una consapevolezza scontata e accettata
per mio assoluto e incontestabile egoismo.

lunedì 3 dicembre 2007

spalla

e carne tatuata con sudore freddo e sangue
sopra ali e rabbia e metà nascosta
segni ballerini di nero vestiti e solo di nero
che si nutrono di linfa e incubi
e me intorno e dietro a curare e guardare
questo corpo come mai più
questo mio corpo che hanno buttato
nel buco del culo dell'inferno vestito di bianco.

domenica 2 dicembre 2007

cervello

ora sono qua
e credo che le cose si rompano
credo un sacco di cose
credo che avesse ragione su tante cose
e credo che avrei dovuto dirglielo
e ora che qua
sono solo posso credere che qualcosa s'è rotto
qualcosa di dentro e qualcosa intorno
o sono io quello rotto
un crack c'è stato e io ero nei paraggi
come al solito
al posto sbagliato nel momento sbagliato.
ed era il 3 febbraio 2003
in tutti gli altri posti non è morto niente di me
e in tanti altri posti porterò me
fino al prossimo al posto sbagliato al momento sbagliato
che di contro avrà scelto.
è questo che è rotto.

cuore

io avevo un blog prima di questo ,era luminoso denso, era bello mi disse, poi ho smesso, ci ho messo la faccia e ho sbagliato, ho sbagliato ancora e ho chiuso.ogni volta vorrei fosse l'ultima e questa sera sono qua,l'ennesimo altrove, e l'ennesimo che da oggi conta i giorni al rovescio,perchè sarà l'ennesima fuga che finirà contro una recinzione che io stesso metto su, attorno attorno,per non far fuggire il senno che mi tiene tra la gente e della quale non riesco a fare a meno ,del suo fascino dei suoi pensieri dei suoi profumi e dei suoi occhi, la solitudine sa di malattia, e se cronica uccide in poco tempo.sono tra un fulmine e il vissuto,dove per vissuto intendo gli occhi gentili del cuore.

sabato 1 dicembre 2007

pancia


Sei un cimitero vivente quando dentro ti muore di tutto i desideri ,i sogni, i segreti le passioni.
Quando non lo sai ,perchè non lo senti il marcio ,se arriva al naso è tanto e sei fottuto
quando lo sospetti è metà terra bruciata e i vermi cominciano le colonie.
e tu hai i piedi pesanti e non fuggi più. il cimitero che sei prende forma circolare
senza angoli vicini ne cancelli per uscire.
diventi cimitero e ci muori dentro senza sorriderci tanto
e visto che ci sei pecchi e odi
e sputi e bestemmie, tradisci e dormi,e impazzisci e non capisci
e non capisci e ridi.
ridi e crepi zitto.
Ora sono solo uno che bestemmia e pecca di giorno e di notte ,e so tutto questo e sento la puzza e sono sicuro che abbandonerò il campo nelle mani dei fantasmi che
cacceranno urla inseguitrici verso di me centometrista miope.