kkl quello su cui non giurerei...: novembre 2008

giovedì 27 novembre 2008

quello che non vorresti mai ti si dicesse,ma che vorresti dire senza ferire

la ragazza m ha detto di avermi usato
le ho sorriso e le ho detto di rifarlo.

giovedì 20 novembre 2008

un post-it su una parete seminascosta della mente

sarano stati quattro minuti
tre li ho impiegati per guardarla
e uno per non scordarla fino ad adesso
e adesso lo metto qua
un tutto in un attimo che poi magari non sarà più
già
è stato un attimo
un incrocio di sguardi
un attimo in cui si vorrebbero dire mille cose
tipo ciao
e per la consapevolezza che
non c'è ne tempo ne possibilità ne futuro
l'aria intorno si riempie di imbarazzo ed impotenza
che in cosi poco tempo non potrebbe starci tutto
e invece ,a forza di assurdo , si spinge dentro
per gonfiare l'ennesimo tumulto
di sensi e odori
di rabbia e piacere
di sale e battiti.

venerdì 14 novembre 2008

adesso che lo so ho perduto tempo ,ma era inutile per altro se non dannoso

si lavora tanto e su e con se, è come se la perfezione fosse una donna frivola e civetta che sfugge alla prima carezza ,ma non tanto lontano.
cosi che non ti stufi di rincorrerla e non ti permette di sederti neanche un minuto.
Ho paura che la raggiungerò quando ormai non mi servirà granchè,quando saprò cosa dire e fare al momento giusto ,ma non ci sarà più il momento giusto.
Ma tutte queste consapevolezze non sbiadiscono il sogno di correre ,di sentire il vento in faccia ,che sarebbe perduto da fermi , sapere o sospettare queste cose non fa che assottigliare il rischio di successo ma non saranno mai il risveglio che riporta ad una realtà piatta e stantia di rassegnazione.

mercoledì 12 novembre 2008

che tu lo voglia o no , non sarai mai niente

era di sabato ed era a roma
ancora roma,
che non me la scordo piu
e c'era un vento di passione in un bar
una canzone che ogni volta è un tuffo ad occhi chiusi
un tuffo indietro
senza paura di farsi male
perchè sembra impossibile
e ciò che sembra non è quasi mai
quando si tratta di rischiare poco
o relativamente tantissimo
se vado ad un appuntamento
io porto me

martedì 11 novembre 2008

quando le ultime parole sono (sembrano)spesso troppo stupide

"poi il vaffanculo prendilo un po come ti pare,
che tanto ci sei andata già da tanto e non ti ci ho mandato io,
hai fatto tutto tu,io come dire, ho spinto un po
( e qua il favore te l ho fatto io).ecco
tu invece non so che favore mi hai fatto,ma grazie tante,
non mi interessa saperlo ormai.

ciao ciao gnocchetta,divertiti .
:)"

la parte più genuina è il sorriso finale,perchè sorvolando sui contenuti ho capito che stai bene.

un bacio

domenica 9 novembre 2008

vedi cara


quella ,metà di roma, credo se ne sia andata
con tutte le maledizioni al seguito
ma era ciò che volevo, 
e io volevo saperla in forze 
anche se di spalle
e io sono rimasto ,al solito come chi nel frattempo s’è fiondato avanti
credendo che il passato sia dolce solo nei sorrisi
che si ricordano e meno per il brutto che l’ha dipinto

perché non era giusto,per la morale e per i codici
di cui cosi spesso ne nego l’importanza
se dovessi pagare per questo 
non avrei da recriminare nulla a nessuno
quantomeno a me.