kkl quello su cui non giurerei...: 2008

domenica 28 dicembre 2008

dalla realtà al sogno

e io che ho fatto un sogno
e un sogno si avverava nel sogno
e
una gioia inconenibile , dieci volte piu grande di quella immaginata
un momento vestito con tutte le sofferenze di sei lunghi anni che si sgretola con le carezze di un vento di scirocco
lasciando nudità e cicatrici coi sorrisi disegnati come tatuaggi indolore e testimoni di una vita , che ha inciampato
solo
che
la mattina seguente
il sogno è finito
per lasciarmi
la
cosapevolezza
che
quel sogno
era già diventato
realtà.

mercoledì 17 dicembre 2008

convenienza

la ragazza che mi ha usato non mi cerca più
io non la cerco
spero resti tutto cosi
ha vent'anni
ed è matta come un cavallo
e pensare che a me la vita m'ha fottuto a 34
come dire,
certe consapevolezze sono come i pensieri del replicante numero uno
lacrime nella pioggia,

domenica 7 dicembre 2008

l'inferno all'improvviso(?)

oh, io spero non esista l 'inferno
lo spero proprio
perchè c'è da scommettere che mi ci troverebbero
a panz 'all'aria ad abbrustolire come il più succulento dei maiali
peccare è troppo facile
è cosa quotidiana
il gioco dei ruoli e dei giocatori
ha le beffe per vestiti e
per posta in gioco una stupida anima.

"cameriere del buon rum, dannazione"!

lunedì 1 dicembre 2008

giovedì 27 novembre 2008

quello che non vorresti mai ti si dicesse,ma che vorresti dire senza ferire

la ragazza m ha detto di avermi usato
le ho sorriso e le ho detto di rifarlo.

giovedì 20 novembre 2008

un post-it su una parete seminascosta della mente

sarano stati quattro minuti
tre li ho impiegati per guardarla
e uno per non scordarla fino ad adesso
e adesso lo metto qua
un tutto in un attimo che poi magari non sarà più
già
è stato un attimo
un incrocio di sguardi
un attimo in cui si vorrebbero dire mille cose
tipo ciao
e per la consapevolezza che
non c'è ne tempo ne possibilità ne futuro
l'aria intorno si riempie di imbarazzo ed impotenza
che in cosi poco tempo non potrebbe starci tutto
e invece ,a forza di assurdo , si spinge dentro
per gonfiare l'ennesimo tumulto
di sensi e odori
di rabbia e piacere
di sale e battiti.

venerdì 14 novembre 2008

adesso che lo so ho perduto tempo ,ma era inutile per altro se non dannoso

si lavora tanto e su e con se, è come se la perfezione fosse una donna frivola e civetta che sfugge alla prima carezza ,ma non tanto lontano.
cosi che non ti stufi di rincorrerla e non ti permette di sederti neanche un minuto.
Ho paura che la raggiungerò quando ormai non mi servirà granchè,quando saprò cosa dire e fare al momento giusto ,ma non ci sarà più il momento giusto.
Ma tutte queste consapevolezze non sbiadiscono il sogno di correre ,di sentire il vento in faccia ,che sarebbe perduto da fermi , sapere o sospettare queste cose non fa che assottigliare il rischio di successo ma non saranno mai il risveglio che riporta ad una realtà piatta e stantia di rassegnazione.

mercoledì 12 novembre 2008

che tu lo voglia o no , non sarai mai niente

era di sabato ed era a roma
ancora roma,
che non me la scordo piu
e c'era un vento di passione in un bar
una canzone che ogni volta è un tuffo ad occhi chiusi
un tuffo indietro
senza paura di farsi male
perchè sembra impossibile
e ciò che sembra non è quasi mai
quando si tratta di rischiare poco
o relativamente tantissimo
se vado ad un appuntamento
io porto me

martedì 11 novembre 2008

quando le ultime parole sono (sembrano)spesso troppo stupide

"poi il vaffanculo prendilo un po come ti pare,
che tanto ci sei andata già da tanto e non ti ci ho mandato io,
hai fatto tutto tu,io come dire, ho spinto un po
( e qua il favore te l ho fatto io).ecco
tu invece non so che favore mi hai fatto,ma grazie tante,
non mi interessa saperlo ormai.

ciao ciao gnocchetta,divertiti .
:)"

la parte più genuina è il sorriso finale,perchè sorvolando sui contenuti ho capito che stai bene.

un bacio

domenica 9 novembre 2008

vedi cara


quella ,metà di roma, credo se ne sia andata
con tutte le maledizioni al seguito
ma era ciò che volevo, 
e io volevo saperla in forze 
anche se di spalle
e io sono rimasto ,al solito come chi nel frattempo s’è fiondato avanti
credendo che il passato sia dolce solo nei sorrisi
che si ricordano e meno per il brutto che l’ha dipinto

perché non era giusto,per la morale e per i codici
di cui cosi spesso ne nego l’importanza
se dovessi pagare per questo 
non avrei da recriminare nulla a nessuno
quantomeno a me.


venerdì 31 ottobre 2008

e neanche la zucca m'è mai piaciuta!

stanotte sarà una notte ,..
di quelle che domani sarà per dormire
quando si mischiano le ore non viene fuori un granchè 
e io ,dopo anni non mi ci son mai abituato
di notte,se non dormi 
si ruba, si fotte, e quanche volta si muore
cosi che da festeggiare cazzate americane
non è cosa.

giovedì 23 ottobre 2008

cominciano le notti prima

ci sono state notti insonni ,da ragazzo,prima della gita e dell'amore
poi notti insonni per bambini,poi ancora notti insonni per me ,per un giorno all'inferno
per notti lontano da casa,in posti ostili come non mai, in posti dove un sonno leggerissimo veniva cancellato da spari nella notte...
però ,da non sveglio ho calcolato rotte e distanze da soluzioni che al mattino risultavano risolutive...
notti intere a costruire il prossimo buon giorno
un'insonnia per soluzioni più che per non dormire.
un buon affare in fondo in fondo.

lunedì 20 ottobre 2008

è cosi ,e credo sia cosa mia

sabato 4 ottobre 2008

perchè il tempo sbiadisce i contorni e al mio futuro serve il passato

..."ecco, ci siamo...una cella singola.
entro e vedo il mio letto( 4 o 5 giorni ,mi hanno detto)
 è inchiodato al pavimento...le mura alte più di 3 metri,,
troppo mi dico...
una alta finestra con la grata 
neon
una turca con in vista uno spioncino...
lavabo sporco
il materasso sporco 
e sui muri le peggiori scritte
ma io ho sonno
mi lasciano solo
finalmente
mi metto a letto vestito
le coperte emanano un odoraccio,...
non mi impediscono di dormire
un sonno senza sogni,eppure dormivo in un inferno...
e cosi per 4 giorni
tanto dura l'isolamento
giorni di pensieri confusi
mi convinco di stranezze
non riesco a leggere il fascicolo
lo hanno scritto con menzogne cosi grandi che 
quasi ci credo anch'io.
non riesco a parlare,ho paura dei rumori
di un canto napoletano
mi danno una sigaretta solo se la chiedo ,e non mi lasciano neanche l'accendino
che strano qua
qualcuno mi chiede il perchè
perchè lo fa,,,
mi guarda engli occhi 
in televisone andavano immagini degli ebrei 
dell'olocausto
era quella triste ricorrenza dei ricordi di infamità
e io mi chiedevo...
 se non si è accorto di loro... si accorgerà di me ...?
e un cappellano a darmi dritte su un interrogatorio.".

lunedì 29 settembre 2008

l'adorazione ,quando è cosa di piacere essenziale e frivolezza

adoro viscere

mi permette lussi e svaghi,e parole e tutto ciò che mi passa per la testa di appuntarmi, cosi ,senza chiedere permesso,ne concessioni ,senza timori ne censure, ne accortezze, o cortesia di nessun genere , io qua ci vengo a lasciare un pensiero,che duri un istante, o un battito di ciglia o di mani ,non cambia un granchè. 

viscere è dove mi raccolgo e mi dico le cose, specie dirmi delle delusioni di un post fa, che incontri una donna , ci pensi tanto, le scrivi le parli, la incontri e ti deludi,e se deludi non importa , non m'importa, 

le persone sono fatte di tante cose, è matematica applicata cercare di farsele piacere

io parteggio per le sensazioni, che poi non so spiegare

ma a cui mi inginocchio ,

riconoscente .

mercoledì 17 settembre 2008

perchè quando mi dicono ciao ciao ,io dico ciao ciao

Sono cambiata io, o sei cambiato tu? / io ,continuamente.
Sarà un momento.... / e durerà
tu nn mi darai niente........ /come promesso.
se nn un fantastico momento. /ne dubito ormai
 tu sei sempre innamorato /forse
e cerchi soltanto una forte emozione /non una ma mille per trovarne una
che ti faccia andare avanti/in realtà cerco di fermare tutto
 a me una forte emozione nn basta/come se fosse acqua…
voglio di piu, voglio tutto..../come tutti
 E tu nn puoi darmelo, nn vuoi./non ce l’ho 
 ho capito questo da un pò e volevo dirtelo./mi dispiace ogni volta.

giovedì 11 settembre 2008

eccitamento

io l'equilibrio ce l ho traballante,
e non mi piace tanto
mi gira la testa
sono per piuttosto un taglio netto
camminare sull' orlo di una pagina che sta per voltarsi e non lo fa
fa tagliare i piedi sotto.
e il sangue mi fa impressione
specie se è il mio.

venerdì 5 settembre 2008

un'ombra di luce

io continuo a guardare le tue foto,
ogni volta sono diverse, 
danzano e si confondono come le infinite ombre e giochi di luce
fino a dare un movimento di sensi prima che di colori
perchè attraverso una scala idilliaca di grigi non sembra mancare nulla
tutto il bello occorrente è la, fuso e abbacciato 
generando una elettricità dinamica e sconvolgente
al tatto,alla vista
all'udito stordito dall'equilibrio scosso e scosso ancora
ogni volta, 
come una sinusoide senza regole ne intensità costanti
riavvolgerò il nastro e comincerò da capo,
al limite della maniacalità
al limite della sopportazione 
del silenzio e del pudore
io sono capitato tra quei due colori 
tra quelle effimere dimesioni
dove la bellezza è imprigionata senza catene 
tra un paio d'ali di luce e la malinconia

mercoledì 3 settembre 2008

ci sono ci sono ci sono ci sono ci sono

sono stati in tanti posti ultimamente
non tutti belli, e non con l'età giusta
anzi,quasi mai
vicissitudini li chiamano
come se non si avesse possibilità di scelta
e quasi è vero, 
testardaggine e una buona dose di egoismo
permettono boccate d'aria che di altri poi non è
essendo la libertà il solito miraggio 
che neanche bevendo si schiarisce
sparisce
si realizza
sono spesso in tanti posti
vestito con l'illusione di vivere diverse vitarelle
tutte accumunate dalla mia assoluta voglia di esserci
di non perdere il tempo
prezioso e accorto più di me a non perdersi
è tutto qua ,adesso, 
e non è abbastanza, 
pensare che non lo sarà mai è la linfa che tiene su i giri.

giovedì 21 agosto 2008

da una parte del resto del mondo

è difficile gestire cuore e mente attraverso la rete delle aleatorità dei sentimenti nati e cresciuti all'ombra di un monitor
o ai piedi di un bancone del bar ,inchinati imbecilli 
difficile scindere l'entusiasmo dalla bramosia e dalla sana passione

io non so fare nulla,se non accorgermi del luccichio dei miei occhi 
contro un fiume di buone cose e intrecci sapienti nella loro maestosa andatura naturale e perfetta
io so solo prendere le mie cose, gli stracci, le carote e dire ciao ciao senza chiedermi più tanti perchè
perchè non ci sono risposte se non sotto la mia pelle,e li non ci voglio guardare 

guardarsi procura una gamma infinita di sensazioni
molte figlie della curiosità,della fretta,di lenti convesse e concave 
con le relative distorsioni occasionali (in)opportune.

l'autenticità dell'essere umano veste tatuaggi e diverse cicatrici 
testimoni incorruttibili di un passato mai abbastanza remoto
che qualche volta disturbano la vista e reclamano vendette
da preferire la finzione per il quieto vivere e l'abbondanza di marchi registrati sulle pareti del senno.

sabato 16 agosto 2008

una notte di stelle lontane

agosto è di stelle di sole 
che giri o resti la , te ne accorgi col caldo che avvolge
cosi l'elettricità degli occhi regola le sensazioni
amplificandole e distorcendole 
ma senza confusione che luce è?
le stelle sono passate a salutare
qualcuna s'è fermata per un sorso 
di che non so, ma ce l' ho
ed è andata via
trascinando dietro tutta la sua bellezza
la bellezza che piace
quella sopra i canoni
o discretamente nei dintorni 
non capisco tutto,anzi..
però ,come gli animali
comprendo le cose buone
come una carezza nel cuore della notte.

lunedì 4 agosto 2008

onde


davvero è un momento attraverso
che non puoi spingerlo, ne pregarlo
o rallentarlo o cancellarne la parte del futuro che s'aspetta
proverei ogni intruglio,ogni alchemica soluzione
per scambiarne i connotati,l'ombra, il tragitto
e adesso, è qua, cosi ,come si vede
che le parole sono d'acqua,d'aria, d'onde 
come se ce ne fosse ancora bisogno
non mi dimenticherò di me
in questa parte del mio tempo.

sabato 26 luglio 2008

notes


forse forse non me ne frega nulla di leggere in giro 
forse non me ne frega niente di tanto 
che non so se è giusto ,ma contro i bisogni non ci fai tanti conti
e il bisogno si scrivermi è più forte di quello di leggere 
c'ho provato
un po
sotto la media
come quasi mai
per fortuna

giovedì 17 luglio 2008

sono spesso io,che non è sempre

come si cambia per non morire,
cantava la mannoia,
e si che si cambia per mille altri motivi,
e certi neanche te ne accorgi,ma lasci fare
ti fidi
di te e di ciò che guida le scelte 
anche le piu veloci,le piu scaltre 
le piu opinabili
le piu assurde
e lasci che tu faccia per te
che meglio nessuno potrebbe
rimpianti e rimorsi sono figliastri di madri distratte
ma convivono di schiena sotto lo stesso tetto del dispiacere
bello è piacersi comunque ,adagiarsi sulle onde 
senza addormentarsi.

sabato 12 luglio 2008

esperienza gratuita,in differita inefficace

com'è tutto rallentato ,d'estate
anche il giorno è diluito ,disteso sulle ore calde 
probabilmente il sangue e i pensieri s'adeguano per inerzia
e qua ,adesso, tutto resta uguale
con me addosso ,scrollato ...
...in punta di piedi,esausto q.b.
per dirmi che è un buon tempo di mezzo
che spesso si sogna una vita cosi
che diluire il tempo in mezzo è arte pura 
che sono troppo di carne per copiarne le mosse
e cosi ,mi racconto le favole,la teoria,i modi e le gesta
per confondermi e frenare una sola lancetta 
magari quella dei secondi
che di primi manco a parlarne.

venerdì 4 luglio 2008

post-it

pero mi spiace che quel blog sia agonizzante,
si trascina come un vecchio sputtanato e infelice su post che sanno di blog
a me piaceva il cristallo , il brontolare contro un muro di plastica
mi piaceva il nome e il freddo delle parole di dentro
ora un bene fatto di ricordi piu che d'affetto per un posto che sono stato
e questo per quello che vorrei essere
accetabili (per ) gli occhi dei passanti,per caso,per curiosità o per qualsiasi altra forma di interesse che si dica tale
che poi possa spaziare tra ilarità e pietà passando per cortesie e maleducazioni ha la sua inefficacia come motore di traino per il post/appunto successivo.
questo è quello su cui non giurerei ,come questo è quello su cui nessuno potrà chiedermelo
perchè qua,e solo qua non se ne sentirà mai il bisogno
fidandomi di me e del mio piacevolissimo sapore.





giovedì 26 giugno 2008

una rara notte tra due giorni fuori catalogo

adesso un batticuore come dei vecchi tempi mi tiene sveglio
e io che pensavo non sarebbe piu successo mi ritrovo coi pensieri slavati e stirati
ma non per questo non letali o efficentemente dolorosi
non passerà, ne tra un anno ne mai, sarà cosa mia
ogni volta che ne sarò dentro ,da qualsiasi latitudine che spero non cambi più
che certi cambiamenti ,solo per la loro repentinità fanno gitrare la testa
e io adesso voglio uno sguardo solo .
è un momento che non volevo rivivere questo
e che mi tocca e tocca come credo null 'altro ,non da questa postazione
dell 'altro mi turba certo,non tant'altro ,ma mezze misure credo zero
e non va bene , troppa passione ,visceralità acclamata non da me che sceglierei potendo
una lacrima di stantìa
non voglio piu assistere,
non voglio esserci quando lo zolfo diventa fiamma
e la puzza inonda invece che inebriare come la regola vorrebbe

martedì 24 giugno 2008

telefono che amore...

-we,amico mio...che ne dici se facciamo qualche lavoro a casa?
-ma figurati, nessun problema
-ho,ma stavolta ti pago comesideve
-seee, come no...in natura magari
-cazzo, dovrò far prostituire un'amica...
-perchè?
-beh, perchè tu non sei gay
-vero,ma perchè la tua amica?..fallo tu,poi mi dai i soldi,e io la invito a cena.

-uhm....

lunedì 23 giugno 2008

dal basso di un marciapiede,che sopra c'è confusione

adesso succede che certe cose stanno passando
certe cose belle
portandosi via la passione che le colorava
sento ancora i profumi di certe notti, o certe parole
cosi come vedo quei colori piangersi di grigio
e l'aria diventa uguale ,com 'era prima delle cose che stanno passando
mi dispiace sempre...non disconosco l'irruenza del nuovo
che non basta mai, posso giurarci per fortuna.
io aspetto ,da spettatore che passi il corteo silenzioso delle visceralità gioiose
con gli occhi bassi e le braccia sfinite
ogni volta, lo stesso maledetto modo di viverle
scemare come un tramonto sul mare
lo dico sempre io che i tramonti sono la scena più difficile che si possa vedere in natura
e si che i poeti ne decantano la magia,la bellezza l'incanto....
forse, svegli, per nasconderne la tristezza.

sabato 21 giugno 2008

un ventuno vincente coi desideri fuori gittata

di fondo non trovo parole buone ,in giro ne dentro.
è un momento che il resto prende l'aria intorno tutta per se
e per me che ,d'altro vorrei inebriarmi ,non resta che lo spettacolo dalle prime file
... ad essere fortunato.
solitamente scuoterei il tappeto rosso delle celebrità
per far posto agli spettatori paganti e non
affinchè il caos regoli le intenzioni e pretese verso l'ordine esatto .
adesso no, adesso mani e braccia restano sospese
aspettando nuove vibrazioni
cosi nuove da non aver ne eco ne nome
ma che comunque mi troveranno fermo
sulla linea gialla
ad aspettarle...
con un mazzo di fiori in una mano e una frusta nell'altra.

giovedì 19 giugno 2008

equilibrio di cristallo in una zona notoriamente sismica.

-è un momento di pochezza questo, relativamente alle parole
da dire o scrivere , è un tempo buono buono questo
che potrei affezionarmici se solo...
non ne conoscessi la friabilità o fragilità, o come dire l 'essenzialità
in termini di variabili a bordo delle incursioni più violente
di diverse fattrici del danneggiamento generico
ma non per questo meno efficace..
So che le cose cambiano , con me dentro o attorno
e adesso mi lascio vivere accanto ciò che generalmente ,mi assale e travolge.
Sto bene ,è la paura che finisca a rendere tutto più etereo,
paura che anche un alito di vento possa dissolvere questo stato labile e agognato
chè il resto bisogna di attenzione,cautela e nervi nei manipolamenti giornalieri.

mercoledì 4 giugno 2008

di continuo in tondo

io le ho viste sorridenti
parlarmi vicino
dirmi poche essenziali parole
le ho viste e sentite pensarmi
le ho sentite avvicinarsi
e fermarsi poco prima
per il contorno deciso e radicato
un contorno che brutto offusca
un limite invisibile invalicabile
sento tutto dentro come poco di fuori
ma camminerò ancora e ancora
e brucerò le sedie sul fuoco della passione
sorridendo quando mi diranno addio
perchè io sarò già altrove
laddove i pensieri brutti non mi troveranno
e io ,scaltro
mi salverò cosi la vita ogni volta
la stessa di cui mi fido ciecamente.
la stessa che mi tradirà

domenica 25 maggio 2008

parafrasando una buona domenica

una notte del cazzo, ecco, di quelle che t'anticipano un giorno del cazzo
eppure la domenica ci si dovrebbe riposare...
la rabbia non c' ha calendari, stolta e puttana
e io che mi ci faccio travolgere con quasi una goccia
che non è un vaso che trabocca ,ma credo che sia un piccolo bicchiere
stremato,credo, ristretto, striminzito dal continuo logorio
e sfregamento delle care ,vecchie,consuete vicissitudini
che prese una ad una si appellano senza difficoltà a:

stronzate!

mercoledì 21 maggio 2008

spalle larghe

poi però ,non è difficile parlarsi
non dopo aver sviscerato e sviscerato come un ossesso
maniaco dei dubbi
ucciderli e spazzarne via la polvere , nel vento di scirocco , che la disperda in mare
lo stesso che ripaga con una schiuma da cavallo mezzo matto nelle sere di dicembre
resto io, ancora io
coi pensieri confusi ,e con le certezza degli altri
cosi chiare e incontrovertibili
degne neanche di preghiere
per il fallimento che ostentano e che m'hanno insegnato

io continuo, ferito due volte
e sangue e cuore un tutt' uno col dispiacere di opere ed omissioni
non in parti uguali ma interamente
per raddoppiarne gli effetti.

sabato 17 maggio 2008

quel signore del tempo

è un signore distinto,mai distratto
non manca mai gli appuntamenti,anzi fa della sua puntualità la dote più importante
mi ucciderà,ci mancherebbe,
ha ragione il mio filosofo preferito
ma lo tengo d'occhio, sempre
e mi prenderà la sola vita ...
che deve,ne un pò di più ne un po di meno
sto accorto , che ci tengo, diamine!
Ha un'eleganza nei passaggi,che passa inosservato se c'è una festa
e fa la star quando intorno c'è una tragedia
e ,gentile ma non applaude quando si tirà giù il sipario
alla fine delle due ore previste.

lunedì 12 maggio 2008

un sms, dei più

mercoledì 7 maggio 2008

foto

tempistica

io davvero non porto l'orologio
spesso confondo gli orari,specie quando cambiano per legge
non ho una sveglia biologica
perchè non ho una sveglia costante
mi sveglio con la musica e col sole
e spesso mi addormento con le stesse cose
tutto sballato ,come i pensieri con le carezze

era la prima comunione,e mi chiesero cosa desiderassi per regalo
una bicicletta ,dissi,chiesi.
un vetta,..!!
mavaffanculo!
ci feci il bagno al mare qualche mese dopo
ops...!

lunedì 5 maggio 2008

giusto un appunto

Mi hanno detto,oltre tanto altro che poi scordo, di non aver colto il senso di un post
io non lo cerco in realtà, cioè non cerco di mettercelo,consciamente
fallirei come mai vorrei, perchè conosco i miei limiti .
Spesso ,è un appunto, un post-it appunto
con data e orario,che ancora più spesso contano più del post appunto.
Una volta ne pubblicai uno per affossare il precedente
un'altra volta uno per non dimenticare particolari preziosi
un'altra volta per proteggere il precedente dall'indiscrezione
una volta per piacere,trascurandomi.
Poi spesso, placidi vomiti di cardellino
da non infastidire ,se non i miei ricordi.
Altre volte per dimenticare,archiviare qualcosa che solo io poi ricerco.
Ma ogni volta per una piacevole necessità .
Il senso di un post è spesso una sensazione
eppure e oppure c' ha la sua musica,
cosi come certe canzoni hanno la loro,non avendo altro.
ricercarlo è distrarsi perchè le sensazioni non passano attraverso le parole spiegate come tovaglie coi fiori gialli e blu.

domenica 4 maggio 2008

giorni di importanza

che non vuol dire importanti
o almeno non li vedo io cosi
sono giorni in mezzo a bello,oltremodo discutibile
tra oggi e fine mese una data imposta
oggi peccato di pensieri
fine mese del corpo e in mezzo il futuro che balla sul filo
di nylon ,che in realtà non si sa quanto possa reggere
incognita che tiene svegli e vigili
che poi non serve ,ma non riesco diversamente
c'è sempre una donna poi
una che conta e che mischia pensieri e sangue
che spero di abbracciare e baciare ancora
dove ancora sta per l'incalcolabilità
del tempo a venire.

venerdì 2 maggio 2008

un commento ritrovato nella rete

io giudice mi scaccio come la peste bubbonica,
sempre dalla parte sbagliata e sempre con le decisioni sbagliate, sbagli e sbagli e sbagli ,e poco altro ,il resto azzeccato è figlio di altri,
codardo e vile, ingenuo e vittima, non ho nessun potere su di di me, io dirò ,non sapevo perchè non voglio sapere ero la si, ci sono andato di mia volontà signor giudice,sapevo solo di voler volere,e aspetterò la condanna perchè sarà semplice e scontata al massimo, avranno poco da sbrigliare, perchè gli altri non sbagliano mica nonono.
dirò v'aspettavo, sorridendo amaro e aprendo la porta dei miei debitori stronzi e puntuali e col cuore puro,diranno senza mentire credo.

giovedì 1 maggio 2008

seeempre più stronzo

è che oggi mi stanno sulle palle le persone che si piangono addosso
quelle che t'avvicini e ti bagnano di lacrime col bicarbonato dentro
è che ci vogliono due palle cosi per sopportare l'insopportabile
che stranamente è sempre quello di qualcun altro
ma non è che siano veri problemi
quelli sono risolvibili
a scuola c'era il problema ,lo svolgimento e la risposta
non erano contemplati i piagnistei tra i diversi passaggi
avrebbero dovuto insegnarcelo
avrebbero dovuto insegnarci un sacco di cose
c'è sempre la parte delle carezze che s'agogna come un mutuo in banca
che io mi chiedevo,chiedendolo, " ma cazzo, devo pregare per un prestito?"
è da tanto che ho capito che pregare non serve e da prima ancora ho imparato che impietosire non ferma la mano del boia
è da poco meno che ho capito l'unico pianto che conta è quello che sgorga mentre affronti il problema
mentre quello del racconto toglie tempo ad entrambi
e se tutto suona stonato, o diciamo di comodo
beh spiacente, per piacere si fa tutt'altro.

sabato 19 aprile 2008

i sogni del caso

e a proposito degli uomini, piccoli
eravamo , parecchi, amici e colleghi insieme, ed era un posto di vacanza, uno estivo
con la musica, il gelato artigianale
e spettacoli in tv,
dico che faccio un salto in città e mi assalgono per comprare le sigarette,
stilo una lista impressionante, oltre che una confusione tra le richieste e i soldi che mi danno,
ma vabbbè, non posso più scappare
addirittura un treno in mezzo a tutto questo, e sono in città
solo che qua devo incontrare uno
che solo guardarlo fa tremare le gambe
arrivo in ritardi , di 5 minuti
e lui:
e sai....5 minuti sono tanti,
e io ,un sacco di rossi che non ti immmagini
e lui, e che cosa vuoi che siano dieci multe in confronto?
ha ragione,
mi dice che lui ha una classifica di (de) merito
e io sono tra i gialli, quelli in bilico
e io preoccupato scrutavo quei nomi e il mio, ancora una volta scritto in modo sbagliato
ma lui ,mi dice , tu non sei a rischio ancora, perchè sapendo ciò che si dice in giro di te mi sono meravigliato diciamo, non che questo mi avrebbe fermato
e io , dall'apnea piu totale comincio a respirare perchè non sono cacciato
lui mi dice che se lo fossi non lo avrei neanche visto
un uomo piccolo, ossuto, un cappello alla sherlok holmes
un diavolo
cosi vado via e distribuire,sbagliando, per mio portafoglio
le sigarettte che avevo comprato.

sabato 12 aprile 2008

sms

- beh, sono rimasto colpito quando ho saputo della tua omosessualità
ma non quanto la prima volta che ti ho vista. ciao

- credimi ,sei l'unico uomo capace di inibirmi. Un bacio.

domenica 23 marzo 2008

pasqua ovvia

sono quasi le dodici,
ho aperto la casella delle mail e non c'è nulla
se decidessi di scrivere auguri non sarei contento di trovarne di conseguenza
lascio spento,
non è un buon momento di festa
al lavoro solito
solo
tutte scelte mie
ovvie
per un momento che è di attesa
una data,un'udienza ,una fine e spero non un inizio
o meglio iniziare a continuare una bella vita.
pensiero fisso.
toc! toc!
'fanculo!

venerdì 21 marzo 2008

croci

e c'è uno che ,alla fine di una messa dice: "non vorrei rubare la scena.".
e racconta di un funerale,e di un personaggio che non partecipandovi si scusa con il figlio della morta: "scusami se non sono venuto, avrei rubato la scena"
e l'amico: " e perchè scusa, non saresti stato tu il feretro.!".

il resto è un racconto surreale per gli atei,misterioso per i credenti, e terribilmente emozionante per il resto, dove per resto intendo me e buona parte dei cosidetti personaggi che non sono ancora completamente sordi ,e seppur ammalati non curano quella sordità galoppante e inarrestabile con un epilogo univoco e scontato.

mercoledì 12 marzo 2008

un cenno

un cenno per dire, perdere
per andare via
dovevi continuare coi silenzi
come ti sembra stia facendo io
che invece ti scrivo di nascosto,
sono stufo di te,
mi manchi e mi mancherai ancora
non sono un rimpianto
non ci credo solo perchè non è vero
ci crederei
credo a tutto quel che mi dicono
tranne che a te ormai.

potevi continuare coi silenzi

maggio si dice adagio adagio
e tu non immagini ,ne sai cos'è
ne saprai.

scrivere di te qua è un bell'affare
ironicamente.

punto.


penserò per te un ultimo post, da qualche parte.
tu non sai cos'è la libertà
ne cos' è il suo profumo offuscato dallo stantìo del cupo
che ti sei scelto ,in cui ti culli e addormenti
come un buco di culo d'inferno dove ci si rinchiude per dirsi ,con assoluta convinzione che tutto va bene , meglio se non c'è nessuno in giro che possa smentire.

la libertà
è chiudere gli occhi
e sentire la vita salire su dal naso fino ad oltre la mente
attraversandoti come una spada di ghiaccio che incendia al passaggio.
la mia libertà e l'illusione di tutto questo
la mia illusione è un sogno di libertà
e il mio sogno è stare sveglio per rivivermi
piacevolmente.

lunedì 3 marzo 2008

un'onda che non si stanca di accarezzare



viscere è un blog delle migliori serie
perchè innanzi tutto è mio
poi è libero
e poi e infine è altrove

e tutto questo è quello che non è diffuso
in posti cosi puoi metterci i migliori fallimenti
le vittorie più o meno felici

in posti cosi parli a te e di accarezzi
come un'onda del mare mentre stupido gli volti le spalle

martedì 26 febbraio 2008

dal blog alla vita

notte buona, come poche questa
nebbie e sonno e tanto rosso
un maglione ,un divano "rosso labbra"
caldo,vero si, e sorrisi che ti chiedi, e dici:
forse non sei tutto sbagliato
perchè dovresti avere questo beltempo?
poi però le regole reggono se scritte
e delle altre me ne frego,poi
luce elettronica in movimento che non distrae
e poi , una donna in mezzo a due viaggi
piccole pazzie
una piccola pazzia per restare in piedi
un giorno pieno di parole forti e graffi
e poi invece con una "donna rosso intorno" una buonanotte
con un sonno che non m'aspettavo.
ricordi ?: " mi sfiancherei per un pò di quiete".
le avrei detto grazie,
se non avessi avuto paura di offendere
una donna ,seni importanti e affilatamente
parole di scontata realtà e masochismo latente(?)
e smetto di dire appena posso,ma piccole pause
con in mezzo il "suo"
infine ,affondando nel bianco di questa notte sorrido ,si
sono contento di me e di una "donna rosso labbra"
perchè ho fatto, ho detto e scritto
perchè dire e fare è comunque esserci
e solo i vivi ci sono
odierei i pentimenti, se dipendesse da me.

sabato 16 febbraio 2008

questa vita adesso

questo tempo s'è rallentato
è un tempo di battiti diluiti,stanchi
doverosi per legge divina
per il rispetto di un regalo
del regalo più bello
bello e scontato come una rara meraviglia
l'unica scontata meraviglia

questo tempo cosi stanco
che si guarda intorno ,aspettando
questo tempo che mi vede stanco
che mi guardo intorno
cercando la bellezza della scontata meraviglia
del regalo più bello

una meraviglia di tempo
scontato per l'occasione
per questa unica occasione
l'occasione di un regalo
da scandire coi battiti
di un pentagramma o di un cuore


stessa magica musica vitale

cos'è poi qua?

già, sono praticamente solo
dopo le accuse diverse e cattive sono (ri)tornato qua
va bene adesso, o cosi mi convinco
mi manca la musica del mio blog
"terra bruciata" attorno
mi dispiace ,ma neanche posso tornare indietro
era un bel cammino , con la gente ai lati
davanti,dietro
senza mai correre se non nei post incontenibili.
Restano i sorrisi di bei pensieri e i bei ricordi
ma oggi e domani resto qua, per me ,
spiacevole o meno al tatto e/o discutibile con l'estraneo di turno
ma il tempo necessario per capire che la discussione si rivela sterile
non c'è assoluto ,ma neanche aria fritta.
un blog ,ora,qua, sono io .
come sopra.

martedì 12 febbraio 2008

battiti

che ti prendono all' improvviso
ma non senza motivo
basta un pensiero al processo
o un pensiero ad una donna
sconvolgenti entrambi per diversi motivi
l'unico però a pagare le spese è il cuore
io solo per metà
la metà spiacevole di un giorno di maggio
ora batte ancora, e mentre scrivo quest'appunto
mi sa che si bloccherà un giorno
e prima di cessare mi dirà:

"che cazzo ti eri messo in testa, che fossi di legno?".
e non mi darà neanche il tempo di dire, " perdonami".

domenica 10 febbraio 2008

signori fantasmi,a lutto,prego.

due blog ,in un solo minuto
e resta libero adesso
come si fa...
cos'è questo?
dannazione
scrivere mi serve
mi serve vomitare
mi serve raccontare
senza freni
senza catene ne controllo
libero è questo
adesso
qua
m'ha detto: bloggher puttaniere
i blog sono quasi tutti al femminile
un pò me la sono cercata
ma solo un pò
ho provato a parlare con gli uomini
devono essere speciali ,se no ,non riesco
con le donne idem
tranne dei rari casi in cui ho detto poi, ciao
due blog con troppe donne dentro
due blog,e tutt'e due per una donna
non sarà troppo?
se poi la gelosia sfianca, logora
annienta un già effimero ma nobile sentimento
che,si proibito,ma che non si dimenticherà facile
con lei
non ho diritti e ne vorrei
non ho doveri e ne vorrei

gli occhi illuminano, se poggiati
sono le parole sciolte a confondere
ora spero in un pò di calma
devo andare via da ovunque ,piano piano

libero

quello che ho adesso è confusione
e ora basta.
io voglio la luce buona di occhi lontani
brillanti e lontani
che non posso toccarli con un dito.

giovedì 7 febbraio 2008

rifugi

devo tornare qua,
per rivedermi, bello o meno, più meno che bello
però qua c'è Io , che non dico ne nascondo in storielle da baretto di seconda classe
come in quell'altro blog(?) fantoccio ,coi commenti detti considerazioni importanti,perchè cosi li chiamo
e passa e ripassa gente(donne), che certe volte non vorrei
nel fantoccio dico :" ti voglio bene" camuffato tra tante bestemmie
o tra tante cazzate ,che è la stessa cosa
poi vengo qua , per dirmi,per per nient 'altro
per dirmi che maggio è alle porte,che sto impiegando il tempo in mezzo con poco e discutibilmente
ma forse ognuno fa ,quel che fa meno male, non bene , che è arduo e noioso ,chè nessuno regala le cose.
caro viscere ,che caro resterai, per me che ti dico cosi, libero appunto
e oggi che il giorno comincia lungo, spero in un buongiorno, coi compromessi che non fanno male perlomeno ,chè senza non ci riesce nessuno.
caro viscere, la ragazza del bar se n'è andata per la sua strada diversa, e io sono restato come chi non sa cosa fare, perchè io avrei voluto si le sue parole ,ma se uno parla con una donna è scontato che vuole le sue gambe,io diversamente avrei voluto essere quello della serie:
"ha...io invece credevo tu fossi come tutti gli altri"...
no,non volevo esserlo per il senso dispregiativo degli stessi pensieri di prima e dopo di chiunque partorisca quella frase.
banalmente mi serve,come tutti, risalire ,in continuo essere
risalire, prima che scalare le gambe di una donna.

martedì 29 gennaio 2008

non si tocca

ore 17
so che è un buon orario per un espressi(V)o al bar
e li c'era mara , e poi una sua amica , che è bellissima
e io che volevo conoscerla
e mara che m'ha detto tanto di lei, ma non ci ha presentati
e io che l'ho avuta a venti centimentri al lato e non sono neanche
riuscito a parlarle e lei che mi guardava, e io sono scappato,
mi rifugio tra le parole scritte,
io sono sposato,e non devo, non si fa, non si dovrebbe e lei è
giovane, piu di me, single,
e bellissima
e io non so dire ,ne quando la rivedo...

ore 19,45 , non vorrei un caffè,ma ...
torno al bar, c'è.
la guardo,
la bevo in fretta, cogli occhi
bella ancora ,
mara mi ha detto della passione che ci lega:
le donne.
la rende ancora più irragiungibile
se volessi raggiungere le sue gambe
io vorrei raggiungerla ,semplicemente.
scorgo il bello se c'è, o lo vedo tale e io amo se posso,provo perchè
c'è da amare la vita, che una è
ora sto scappando da un pò di problemi, ho 38 anni ,sono padre,
marito, figlio, amico ,amante,collega, leale e peccatore se si possono accostare
e tanto altro.
so che mi raggiungeranno.
spero solo alla spicciolata,che v'affronto tutti.

sogno in chiaro

eravamo in una barca, vicino alla riva ,e dal cielo continuavano a cadere le bombe di disonesti pescatori,e sotto di noi, l'acqua tremava ad ogni scoppio e i pesci che non venivano su, e sempre attenti a vedere da dove arrivasse l'ennesima e non spiegarsi nulla,poi flash back, " facciamo l'amore"?
" no", ok, esco,
con un amico a cercare una donna,eccola bionda,esile, trecce , sinuosa, civetta, la seguiamo in un vecchio palazzo, ultimo piano.
entriamo e lei era sul letto ,seduta sguardo malizioso e senza trecce con una minigonna d'ornamento sopra le gambe , affusolate, bianche , gli occhi blu mare e un rosso per bocca, e intorno decine di neonati,come un asilo nido,ma ci vedo lo sporco senza saperlo e io sono una guardia, la metto giù,e le dico che è in arresto, e mentre mi faccio spiegare quel quadro invio una telefonata al pronto intervento, si registrano le telefonate, mi servono le prove(astuto)
lei non se ne accorge e parla, arrivano subito i rinforzi, ma ci sono due con un impermeabile avana che parlano una lingua che non conosco , è greco, mi dice la ragazza e le chiedo di tradurre( io ricordo che dissi del " greco " in un interrogatorio di garanzia in carcere ) ,loro sono lontani, mi dice che uno di loro sapeva, e io ho registrato, gli punto la pistola contro e gli dico che è in arresto,mi prendono per matto, io so di aver ragione , e continuo.

venerdì 18 gennaio 2008

Alibi?

martedì 15 gennaio 2008

due cretini(?)



..quanta distrazione durante quel film,
se non avessimo letto il libro avremmo capito ben poco.
e io che non sapevo ancora che ci saremmo detti ciao senza neanche un abbraccio.
cos' è poi la maturità,il buonsenso, la correttezza,l'incoscienza ?
io dico che è stupida maturità, un controsenso poco sensato ecco.,!!!

sabato 5 gennaio 2008

sfinimento

stessa stufa rovente ,attraversata da corrente alternata
e edison si sbagliava, non si muore
si soffre fino a morire
è la fine prolungata che ripaga del dolore quando non lo senti più.
e ora non sento niente,
ora c'è una moglie che si guarda intorno
e io devo essere nei paraggi,
coi baci ,le carezze, gli occhi
una donna col veleno addosso ,se n'è andata
nel peggiore e più scontato dei modi
e io il clown sul palchetto a dirigere me attore
sapessi che pena, sapessi che dramma
tutto dovuto ,per me e per lei,
che abbiamo giocato con un fuoco che ghiaccia intorno
e dentro logora prima di scaldare
e l'illusione di quel calore a scrollarsi di dosso i doveri
per far posto a diritti di cuore e sangue
ma le spalle non reggono se sotto non si sentono più melodie di apnea ...
un cuore che semplicemente batte
che mi carezza da dentro sussurrandomi parole di conforto
perchè mio alleato e mio nemico
scandendo questi tempi senza regole e senza preavvisi
che si stringe per soffrirmi dentro
un cuore che amerò tutta la vita,e dopo ,se potrò.

venerdì 4 gennaio 2008

coraggio e(é)codardia

Sono le due di pomeriggio
e ho sonno, fa caldo qua dentro ,da soffocare
una vecchia stufa ad incandescenza brucia tutto l'ossigeno disponibile e mi tocca aprire le finestre per un pò d'aria.
Anche i pensieri sono riscaldati,da un correre all'impazzata tra dire e fare e scrivere ,pensare di scrivere.
Devo lasciare andare una donna...
se esisterà un vero peccato che sia oltre la lussuria, o il tradire credo sia il non lasciare andare una donna sapendo che non si può darle altro che dolore.
Effimero piacere per me, certo, ma egoistico come mai e niente.
E ora ,se ci penso è perchè di fondo ho già deciso,e sarebbe,sarà ,la prima volta, non ho mai amato mai abbastanza per soffrire un distacco, sempre e comunque dettato dall'altra parte,e io semplicemente dire, va bene .
Un'ignavia che ha adirato ma che per coerenza e sincerità non ho mai cercato di nascondere.
La stessa assenza di batticuore che c'è adesso, che riconosco ,perchè abituale e assuefatta di me e con me.
Fa caldo ancora, le braccia spalmate sulla scrivania con questi pensieri che devo cercare di ordinare per farne un appunto su un blog che è solo per me , tranne certi occhi , o labbra che mi chiedo solo quanto resteranno, che spero spariscano se dovessero giudicare .
Un blog di dentro ,di viscere , uno dei tanti direbbe, ha detto, del quale sa ,ma che non potrei mai rendere pubblico se non per chi ci capita per caso .
Non ho il coraggio quasi per niente, eppure sono stato in quattro mura per quattro giorni e ne sono uscito con la testa intera, sbuffando come un toro ,coi nervi tesi,un cuore a mille e le dita sporche di un inchiostro nero che non andrà più via.
Eppure mi manca il coraggio per dirle ciao, e ho capito ,da non poco, che il coraggio non ha costanza, il coraggio è variabile,il coraggio è quello che fai quando non calcoli le conseguenze, perchè si direbbe di atto di coraggio , circoscritto e calcolato.
il coraggio di dire :"non ho il coraggio" è codardia.

mercoledì 2 gennaio 2008

variabilità

...però oggi sto pensando
che non ci sono tanti motivi per le cose che accadono
che è giusto combattere
perchè niente cambia per caso
quasi mai
oggi penso che un abbraccio e un sorriso è più di quanto si può sperare
ma oggi penso anche che tutto è semplicemente intorno
che il bello sparpagliato a caso e con parsimonia
lo devi rubare come i corvi in campi appena inseminati
che te lo devi sudare
anche con la paura
magari con quel pizzico che aiuta a non farsi fottere
da uno spaventapasseri che solo una volta su mille non è un fantoccio.
Perchè oggi penso che è tutto qua
e anche se credo a poco
ho scelto di credere alle cose buone
perchè di fondo quello che conta e conta davvero
è il risultato della sottrazione tra io sono e io ero.