kkl quello su cui non giurerei...: odori ricordi

sabato 25 agosto 2012

odori ricordi





Cosi, ricordo che i treni avevano lo stesso odore e caldo d 'estate e freddo d 'inverno, che non riuscivo a dormire se non con piccoli svenimenti dopo km e km di ferro e legno intriso di catrame e carta igienica.

Viaggiavo spesso, un po in treno e un po per strada  lungo e largo l'italia, isole escluse per lavoro e piacere spesso a braccetto.

E gente e gente conosciuta a sprazzi e uno mi disse (appena inforcate un paio di cuffie ) " heee...già ti estranei!""

Mi scassò la minchia con un aggeggio che doveva brevettare ( 6 milioni di lire ) per far abboccare i pesci , ma se ad oggi i pesci non abboccano da soli credo che abbia buttato quei risparmi di una vita.

E ancora treni e treni e autostrade in mezzo per viaggi spesso nascosti e per luoghi che ormai ho anche dimenticato , come i nomi di quelle donne di cui ricordo solo qualche gemito o stranezza di un eros spesso scimmiottato e maltrattato .

A Trieste avevo freddo e senza neanche un saluto ci siamo lasciati per una Milano che non s 'è mai fatta amare e in fondo Roma, grassa e mondiale m'ha guardato deragliare senza neanche una carezza.
Che poi era tutto somigliante all 'amore o a ciò che per esso è spacciato , non so... ma quel vino e sakè mi colorarono le notti e gli occhi.
Napoli , bologna e reggio calabria confuse tra bugie e normalità sposate da matrimoni ancora caldi e già traditi ...bontà loro !

Cè stato l'alcool ovunque tranne a Bolzano dove era solo succo di frutta alla pera al lato di beoni di grappe e nasi rossi.
Il buon resto unito a città e donne dalla plastica delle innumerevoli confezioni da sei .

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