kkl quello su cui non giurerei...

domenica 30 agosto 2009

piccolo appunto amaro

oggi ho cancellato il cosidetto blog ufficiale
post, foto, commenti
causa occhi brutti addosso
credo fosse il quarto anno
mi è dispiaciuto
ecco
libero per libero da come resto questo
matematica applicata alle cose
mi passerà la voglia di appuntarmi
di nascondere
di fare
dire
baciare?

sabato 22 agosto 2009

intanto aspetto che finisca di piovere sole

non riesco a parlare più con la gente qua
ho perduto davvero la voglia ,io che l'ho tanto amata
adesso parlo di piu con la gente fuori da qua
io che l'ho detestata davvero
non sempre è piacevole e quando non lo è non nascondo il disagio che mi si procura.
questo è altro su cui non giurerei
e questo è questo momento che mi attraversa
cerco ,sempre con più fatica di decontestualizzarmi fino in fondo
e permettermi di specchiarmi in questo spazio elettrico freddo e cosi ,spero misterioso, del web,per correggere il tiro, la gittata ,quella nota mancante della perfetta melodia sognata e dimenticata al suono della sveglia.
ci dev'essere,da quache parte, in qualcuno
un nuovo battito,una nuova musica, che mi riporti ,mio malgrado
a trattenere ancora in respiro , e a desiderare che il vecchio dell'orologio si prenda una sbornia colossale ...
regalando a quelli, sotto la piazza, un tic, in più.
c'è tempo, canta fossati...
ecco, un uomo(un altro) che mente sapendo di farlo.

domenica 16 agosto 2009

appunto spalmato tra sterili considerazioni clandestine

Mi guardo intorno ,come se cercassi l'ombra delle ultime chance, o il loro lato/appiglio, salvavita, salvavite .
Niente dovuto ,come niente proibito, se non la sensazione di inappetenza , indolenza e insoddisfazione , condimenti vitali e cordialmente offerti da madame natura , specialisticamente ricercati e offerti all'imperfezione dell'animo umano.
Non ci sono leggi,ne teoremi per quel che non si conosce ,ma solo risultati inutili,come la delusione ( artisticamente definita) di un incontro tra infiniti sognati.
Mi guardo intorno ,davvero in cerca di qualcosa, di qualcuno , di una donna...con paura ...di un uomo ,senza volerlo davvero , senza riuscire a farne a meno,senza volerne fare a meno.
La pausa tra un battito e l'altro che passa per la traiettoria di uno sguardo estraneo è il tempo necessario a tener su le palpebre della mente , e dello stomaco.

venerdì 14 agosto 2009

ferragosto ,che si diceva dovessero morire un uomo e una donna

cosi si diceva
era ,è anche il giorno dell'assunzione
e si raccontava,spaventando non poco
che quel giorno , questo giorno un uomo e una donna dovessero morire affogati.
da piccolo pensavo che non era giusto
adesso penso,che ..
beh... due morti in un giorno sono un affare per il resto dell'umanità.
(semprechè si faccia parte di quel resto dell'umanità)

ps:

venerdì 31 luglio 2009

quando una spugna non torna com' era,eppure il progetto lo prevedeva.

adesso non ho nulla da fare
m'ero ripromesso di fare il bravo
ma è cosi noioso
adesso è che è diverso davvero
quel viaggio è stato davvero
davvero
voltare pagina
lentamente , davvero
quando si voltano qualcosa muore
e se niente nasce c'è un po di vuoto
e se ci sei dentro dovrebbe mancare aria
e se c'è un rumore che ci somiglia
credo sia quello del silenzio.

venerdì 24 luglio 2009

quando l'inspiegabile accade per volontà e calcolo maniacale

e appuntarmelo oggi , come se fosse il 24 luglio 2009 , alle 19,30 circa .
tutto è cominciato sei anni fa
con:
"...una alta finestra con la grata neon una turca con in vista uno spioncino... lavabo sporco
il materasso sporco e sui muri le peggiori scritte..."

cosa c'è di sano in un viaggio verso un carcere a nove ore da casa...
solo per fare questa foto ?

io so solo che dovevo andarci, guardare da fuori , e non pensare a niente ,o provarci .
questo post ha gli occhi dietro
dovevo farlo, e trovarmi li davanti , e guardare mura alte,
mura fredde, mura che uno disse:" direttò potete pure toglierle ,non andremmo via!".
e adesso gas, libero davvero .

mercoledì 22 luglio 2009

poco prima di basta

ancora con una prevista accelerazione addosso o dentro
ripenso a due sere fa
e devo scriverne per relegarlo al passato ,spero remoto
devo scrivere di una sera che ero dove nessuno sospettava
dove nessuno sapeva, dove non sarei mai dovuto essere
a 100 km da dove avrei dovuto dormire
e con una donna quasi sconosciuta
in auto
a fare l'amore
per la prima volta,credo e ultima
e non ci sarebbe niente di strano se non l'avessi fatto senza baciarla
non credevo fosse possibile farlo senza
e a condire una notte di lampi lontani tra scirocco e onde lunghe
il suo non chiedermi perchè.

giovedì 16 luglio 2009

riconsiderazioni e soluzioni scontate

è come se fino ad oggi io abbia costruito una vita come un muro a secco
ci sono momenti,tipo questo e per questo me l'appunto ,che ho la sensazione che tutto mi crollerà addosso in un attimo.
momenti,che per quanto dovrei spiegare, resterò zitto ,cercando con occhi e mente la via di fuga piu veloce, chè altro non potrò fare.
o potrei negare fino all'esasperazione,ma sarà una rottura di quelle tipo vetro, che non l'aggiusti.
i rapporti interpersonali sono cosi labili e delicati che un vento di scirocco,per quanto possa essere magico può incrinare, o deviare ,verso direzioni impensate fino a sedicisecondi prima.
dovrei , emigrare, per essere ancora libero,ma solo l'effimera idea di libertà costa un patrimonio,che pochi , veramente pochi possono permettersi.
io sono povero in canna.

lunedì 6 luglio 2009

depressione?...no, stronzate

in effetti non dovrei lamentare nulla
ieri sera una gara è stato un disastro
stanchezza cronica
dovuta (credo) ad una notte di sesso
" è stato bello far l'amore con te"
mi destabilizza questo
preferisco" quando scopiano ancora"?
certo ,da vantarsene
come non di : " sei venuto già?..vabbè dai, vuol dire che ti piaccio"
ma quanto cazzo fu gentile quella la.
e questo è l'unico posto in cui posso scrivere le mie stronzate
probabilmente dimenticherò anche di averlo per quanto ci passi poco
quello su cui non giurerei
mi piace l 'idea che qualcuno legga
mi terrorizza l'idea che lo faccia qualcun altro
non ho neanche il link , ci arrivo da zero in coscienza
lei si, che è libera
oggi, quasi 40 anni
tra due giorni
non cambierà niente
pero , oggi, sono stanco
e depresso per questo
il corpo non mi sta dietro
dovrebbe essere una sensazione, anzi uno stato a cui si dovrà abituarsi
a cui , dannazione, si dovrà adeguarsi
40 anni... e un sacco di cose vanno bene.

mercoledì 15 aprile 2009

lo specchio indefele del coraggio

no che non ho paura di nulla
io ci porto me ,ovunque e busso con due mani
dentro con gli occhi chiusi senza tentennare sulla soglia
chè la è pieno di gente con le catene al collo e ai piedi
catene di marzapane e di fiori
chè la tira vento di vendetta
e allora dentro o fuori ,completamente
sarà amor proprio ,o egoismo non lo so
ma quanto cambia poi dal volersi bene?
no che non ho paura io
credo che la paura sia elettricità
e sulla soglia solo elementi bisunti e scadenti
e chiudere poi quella porta
chiudersela dietro o avanti
perchè c' è il cigolio del coraggio in ogni direzione.

martedì 7 aprile 2009

(ap)punto

avevo pensato di scrivere qua l'ennesimo appunto ,ospite spero gradito ,
per non dimenticare i pensieri di un intero giorno per qualcuno che
non è una persona amata
e rendersi conto che quel qualcuno ,qualche volta ,magari non è qualcun altro
attraversarsi con un distacco emotivo lontano dall'egoismo che non raccoglie
vista l'eccezionalità del momento , il disprezzo che anticipa il suono
della stessa parola.

non ci saranno grazie per questi pensieri giacchè già al tramonto
tremolano per la luce tenue di un'attenzione che dovuta e non voluta
ha rubato una scena di tante ,della commedia della vita.

non ci saranno che queste parole per ricordare un giorno vissuto da spettatore
senza applaudire ,per non disturbare uno scontato epilogo silenzioso di
un giorno di aprile, anno x

non ci saranno repliche perchè i bis urlati ,sono ,per contratto
,ignorati dagli attori che improvvisano meno di quanto credono...

non ci saranno fischi perchè tutto non è altro che un lento guidarsi
verso la bellezza di un tramonto e ,che sia frutto di altrui volontà
o meno prescinde dall'idea pura di libertà.

l'idea di libertà più inflazionata e insolente
é accondiscendere più o meno piacevolmente a quello che semplicemente accade
declinando abilmente cosi alle eventuali (ir)responsabilità .

domenica 5 aprile 2009

in breve sostanza , e per chiudere il discorso

È arrivato il momento dei saluti

martedì 24 marzo 2009

13 aprile

il tempo e le parole
i momenti passati
sono quello che definisco ,la mia vita, e per il rispetto di essa e
dei respiri che l'hanno incoronata preziosa, chè quello è per me e
per chiunque solo si rivolge a se stesso con la devozione di una
consapevolezza che solo gli stolti non riconoscono.
tre mesi fa c'è stata l 'ultima udienza a proposito del vecchio ,ombroso e dannoso 416,che solo a sciverlo riporta i brividi come del
resto ,quel lunedi e le sue ricorrenze.
- hanno detto basta!
ho paura a scriverlo, quasi si risvegliasse e ricominciasse a mordere polpacci dilaniati e svuotati.
spero che le cose cambino un po, l'ottica i progetti, un viaggio che
ho sempre rimandato e quando ogni cosa tornerà al suo posto
farò togliere un tatuaggio.

domenica 8 marzo 2009

alchimia elementare , tangibile ed ostinata

ieri c'era una, e io non la conoscevo
e lei parlava parlava
e io che facevo finta di ascoltare
e il camino rompeva il silenzo tra una breve pausa e un altra
e pensavo che dovrei ascoltare con piu attenzione
mentre fallivo
cosi mi chiedevo il perchè parlava a me
a me che non la stavo a sentire
e al perchè la gente si deve accettare
a me non interessava ciò che diceva
lei sbagliava i verbi come gli argomenti
e io sono stronzo
cosi facevo finta di ascoltare
mentre fallivo
e allora , cercavo altrove le parole
e non le trovavo
cosi ho ucciso un po di buontempo
e io che l'amo
l'avrei anche potuto piangere.
libero libero si

mercoledì 11 febbraio 2009

come quando mi dicesti" in un'altra vita t'avrei portato via"

mi basta vedere una donna coi capelli corti
due occhi verdi
oppure una canzone ,come un film
un cartellone
un pensiero randagio tra tanti ordinati
mi basta fermarmi vicino al cuore
e vedere le immagini che trasmette
senza ragione,ne leggi d'uomo che tengano
per capire che sei sempre qua
per capire che ci vorrà una vita
per dimenticare tutto ciò che mi riporta a te e
te

lunedì 2 febbraio 2009

coi piedi nel blog

"lo so cos'è il peso di cui dici
lo stesso di dover rispondere ai commenti
o quello di lasciarne uno di rimando
sono parte del regolamento a cui abbiamo sottoscritto la nostra partecipazione
ci sono cosi tante persone perfettamente in linea
che apparire diversi è apparire obesi
sai, leggo un blog
di una che
non so cos'altro legga
scrive di se per se
credo sia qualcosa di terapeutico
ne sono quasi certo,ma non glielo chiederei
perchè banalmente sono cauto per certe stronzate
leggi di blog!
bleah!
si, poi, se un blog non coincide con la vita reale
beh,
non mi interessa ne scriverci ,ne leggerne
la vita è cosi splendida ,nella sua semplicità
che un'opera d'arte non è che un goffo tentativo di raccontarla.
e solo una grande opera d'arte è un goffo tentativo ben riuscito
."

martedì 27 gennaio 2009

La passione tra le due facce della stessa medaglia del vitale

io non le conosco le cose dell'amore,
potrei inciamparci e bestemmiare pure
non saprei come ,ne dove, ne se cercarlo
ma solo per il tanfo della sconfitta annunciata di una tale impietosa impresa
sarà accaduto , addosso o nei paraggi
non potrei giurare neanche su questo
come tutti posso dire di averne sentito parlare
e pare che non centri tanto con la propria realtà
che su certe cose sa essere cosi speciale
e quindi non classificabile
di conseguenza non archiviabile come
" vissuto"
ma probabilmente tra
" sofferto"
o tanto spesso tra
" sbagliato".
potrei scrivermi della passione
che poco altro mi tiene su
ma di quella non scordo niente
"discutibile" compreso.
che poi, tra tanto,
io non lo so se esiste il contrario della passione
visto che il il discutibile lo si intravede nella dimensione in cui si colloca.

martedì 20 gennaio 2009

il piacere dell'essenzialità

come mi stufo delle cose
mi stufo della gente
la stessa che era fascino
interesse
specialità
confusione
piacevole
sarà lo stesso per tutti
forse l'educazione
la bontà
rende tutto piu morbido
il rispetto c'ha un suono rigido
imposto
e sorvola ,cinico, la volontà
quella non sindacabile
voluttuosa
è una pista di ballo dove tutti ballano da soli
e per una canzone o due
o una vita
si può condividere il calore della vorticosità dei sensi
io rispetto l'equilibrio e studio alchimia.

mercoledì 14 gennaio 2009

correva,azzoppato,l'anno duemilanove

Un caffè fumante ,davanti ad un pc ,che se potesse parlare , dovrei traslocare ma è troppo stupido ancora.
Pero m'aiuta ad essere discreto,a prendere appunti e a non chiaccherare ,cosi come mister tempo imbecille potrebbe suggerire.
Chè questo tempo cosi è.
Certo ,colpe trasversali diciamo,ma io a qualcuno la devo dare , che a me voglio bene quasi più di chiunque altro.
Sarà un mese intero quando probabilmente uscirò da casa, e un periodo cosi lungo di malattia mica me lo ricordo.,mica me lo scordo.
Quello che inquieta è come tutto diventa trascurabile,secondario , suscettibile a rinvii , quando la macchina uomo si inceppa.
E io ,che come tutti ,ci viaggio addosso non posso permettere guasti, o conseguenze.
Ed ecco che divento accorto,premuroso, e perchè no, egoista.
Questo buco che è un monitor ,che s'affaccia la fuori , mi permette di vedere altre vite che scorrono, in piccoli brandelli scelti ,nei blog, nei giornali ,nelle infinite pagine elettriche di questo altro quando.

lunedì 5 gennaio 2009

libero ,sostanzialmente

libero è una concezione
è un eufemismo, il padre degli eufemismi
libero è intangibile
è semmai ,un sogno di qualcuno
che non sei tu
libero è quello che in fondo nessuno vuole
libero è maleducazione
come la madre delle educazioni
delle buone educazioni
quelle libere da ogni sorta di idealizzazione
libero , è quello che desidero
con tutte le paure del caso legate e collegate al
caso
libero non sono neanche io
che a contarmi le catene
sarebbe un altro impiego a tempo
indeterminato
libero è un desiderio che dorme
oltre la linea del confine del fattibile
è puro concetto
libero ,semplicemente è
un (in)condizionale.

sabato 3 gennaio 2009

correva l'anno duemilaotto/duemilanove

sono inguardabili i blog di sti giorni
ma quando torna la bella cronaca nera, giudiziaria
i bluff,le truffe, il sociale annoiato noiso
quando i drammi di bloggher
che aspettano che qualcosa accada per scriverlo a 4 venti
tutto auguri e gne gne
natale capodanno e cazzi e mazzi
che tanto bollette e scadenze mica festeggiano
e i giorni passano ignari di malattia e ricorrenza
sarà che bisogna stordire/rsi
piccolo placebo di anormalità
la gente cerca distrazioni
la differenza è solo nel costo.

domenica 28 dicembre 2008

dalla realtà al sogno

e io che ho fatto un sogno
e un sogno si avverava nel sogno
e
una gioia inconenibile , dieci volte piu grande di quella immaginata
un momento vestito con tutte le sofferenze di sei lunghi anni che si sgretola con le carezze di un vento di scirocco
lasciando nudità e cicatrici coi sorrisi disegnati come tatuaggi indolore e testimoni di una vita , che ha inciampato
solo
che
la mattina seguente
il sogno è finito
per lasciarmi
la
cosapevolezza
che
quel sogno
era già diventato
realtà.

mercoledì 17 dicembre 2008

convenienza

la ragazza che mi ha usato non mi cerca più
io non la cerco
spero resti tutto cosi
ha vent'anni
ed è matta come un cavallo
e pensare che a me la vita m'ha fottuto a 34
come dire,
certe consapevolezze sono come i pensieri del replicante numero uno
lacrime nella pioggia,

domenica 7 dicembre 2008

l'inferno all'improvviso(?)

oh, io spero non esista l 'inferno
lo spero proprio
perchè c'è da scommettere che mi ci troverebbero
a panz 'all'aria ad abbrustolire come il più succulento dei maiali
peccare è troppo facile
è cosa quotidiana
il gioco dei ruoli e dei giocatori
ha le beffe per vestiti e
per posta in gioco una stupida anima.

"cameriere del buon rum, dannazione"!

lunedì 1 dicembre 2008

giovedì 27 novembre 2008

quello che non vorresti mai ti si dicesse,ma che vorresti dire senza ferire

la ragazza m ha detto di avermi usato
le ho sorriso e le ho detto di rifarlo.

giovedì 20 novembre 2008

un post-it su una parete seminascosta della mente

sarano stati quattro minuti
tre li ho impiegati per guardarla
e uno per non scordarla fino ad adesso
e adesso lo metto qua
un tutto in un attimo che poi magari non sarà più
già
è stato un attimo
un incrocio di sguardi
un attimo in cui si vorrebbero dire mille cose
tipo ciao
e per la consapevolezza che
non c'è ne tempo ne possibilità ne futuro
l'aria intorno si riempie di imbarazzo ed impotenza
che in cosi poco tempo non potrebbe starci tutto
e invece ,a forza di assurdo , si spinge dentro
per gonfiare l'ennesimo tumulto
di sensi e odori
di rabbia e piacere
di sale e battiti.

venerdì 14 novembre 2008

adesso che lo so ho perduto tempo ,ma era inutile per altro se non dannoso

si lavora tanto e su e con se, è come se la perfezione fosse una donna frivola e civetta che sfugge alla prima carezza ,ma non tanto lontano.
cosi che non ti stufi di rincorrerla e non ti permette di sederti neanche un minuto.
Ho paura che la raggiungerò quando ormai non mi servirà granchè,quando saprò cosa dire e fare al momento giusto ,ma non ci sarà più il momento giusto.
Ma tutte queste consapevolezze non sbiadiscono il sogno di correre ,di sentire il vento in faccia ,che sarebbe perduto da fermi , sapere o sospettare queste cose non fa che assottigliare il rischio di successo ma non saranno mai il risveglio che riporta ad una realtà piatta e stantia di rassegnazione.

mercoledì 12 novembre 2008

che tu lo voglia o no , non sarai mai niente

era di sabato ed era a roma
ancora roma,
che non me la scordo piu
e c'era un vento di passione in un bar
una canzone che ogni volta è un tuffo ad occhi chiusi
un tuffo indietro
senza paura di farsi male
perchè sembra impossibile
e ciò che sembra non è quasi mai
quando si tratta di rischiare poco
o relativamente tantissimo
se vado ad un appuntamento
io porto me

martedì 11 novembre 2008

quando le ultime parole sono (sembrano)spesso troppo stupide

"poi il vaffanculo prendilo un po come ti pare,
che tanto ci sei andata già da tanto e non ti ci ho mandato io,
hai fatto tutto tu,io come dire, ho spinto un po
( e qua il favore te l ho fatto io).ecco
tu invece non so che favore mi hai fatto,ma grazie tante,
non mi interessa saperlo ormai.

ciao ciao gnocchetta,divertiti .
:)"

la parte più genuina è il sorriso finale,perchè sorvolando sui contenuti ho capito che stai bene.

un bacio